L'ingegnere di Nancy è alla sua prima stagione completa a Maranello come Direttore Tecnico Area Telaio
© Ferrari HP Press Office
Ingaggiato lo scorso mese di maggio insieme a Jerome d'Ambrosio ma operativo - dopo il consueto "gardening leave" - dall'inizio di ottobre, il Direttore Tecnico Chassis Loic Serra traccia - in questa conversazione fornita dall'Ufficio Stampa Ferrari HP - un primo quadro di ciò che attende la Ferrari al primo Gran Premio della nuova stagione. Il quasi cinquantatreeenne ingegnere proveniente dalla Mercedes (come anche il d'Ambrosio, vice di Vasseur) resta piuttosto "abbottonato" sulle chances della SF-25 affidata a Charles Leclerc e Lewis Hamilton in Australia, inserendo nelle possibili variabili dell'esordio stagionale fattori locali come l'anomalia del teatro d'operazioni (quello dell'Albert Park è un tracciati cittadino... solo di nome) e le condizioni meteo locali, tradizionalmente... imprevedibili.
Ci parli delle caratteristiche della pista dell'Albert Park?
L’Albert Park è un circuito stradale temporaneo che combina sezioni ad alta velocità e curve strette. Una delle peculiarità della gara di Melbourne è l'imprevedibilità del clima; a volte basta meno di un'ora per passare da condizioni calde a fredde, il che rappresenta una vera sfida per gli ingegneri che devono prevedere e ottimizzare l'assetto della vettura durante il weekend. Inoltre, poiché la pista non viene utilizzata durante tutto l'anno, dal venerdì alla domenica la superficie si gomma molto, quindi i livelli di aderenza cambiano continuamente.
Quanto sono stati utili i tre giorni di test? Cosa abbiamo imparato della SF-25?
Nonostante le condizioni meteorologiche insolitamente difficili che abbiamo affrontato in Bahrain, il test ci è stato molto utile per noi. Abbiamo completato tutto il programma previsto, con la vettura che ha dimostrato un buon grado di affidabilità. I dati della pista erano in linea con quello che ci aspettavamo, e la SF-25 ha risposto bene ai cambiamenti di assetto. Siamo stati felici di vedere che c'era una buona correlazione tra i dati che abbiamo raccolto sulla pista di Sakhir e quanto visto nel simulatore, che è ormai uno strumento essenziale per poter massimizzare le prestazioni della vettura gara dopo gara. Parlando invece dell’immediato futuro, durante i test in Bahrain faceva particolarmente freddo mentre a Melbourne la fine dell’estate ci regalerà un clima molto più caldo. Questo influenzerà il comportamento della vettura, in particolare per quanto riguarda le gomme. Entro la fine del weekend avremo un quadro più chiaro, ma non ancora definitivo, della gerarchia tra le squadre. Noi continueremo a concentrarci su noi stessi e lavoreremo per avere un forte inizio di stagione.
Questa sarà la tua vera prima stagione con la Scuderia Ferrari HP. Ti ha impressionato la passione che caratterizza sempre Ferrari?
Impressionato è la parola giusta! La passione per la Ferrari tra tifosi e dipendenti è ammirevole. Questo fervore collettivo è una vera ispirazione per tutti noi e una delle forze motrici più forti che abbia mai sperimentato. In questo momento l'umore nel team è molto positivo, e tutti siamo confidenti di poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati.
© Getty Images
Missione futuro per la Ferrari e per i suoi uomini "muovendo" da una storia unica nel suo genere. Ecco allora alcuni... numeri rossi, iniziando dalla carta d'identità del Cavallino Rampante. Per poi passare al palmarès australiano e ad un ulteriore approfondimento (comprensivo di alcune curiosità) per gli amanti delle statistiche e della storia stessa.
STATISTICHE FERRARI
GP disputati: 1098
Stagioni in F1: 75
Debutto: Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit)
Vittorie: 248 (22,59%)
Pole position: 253 (23,04%)
Giri più veloci: 263 (23,95%)
Podi:829 (25,17%)
LA FERRARI IN AUSTRALIA
GP disputati: 38
Debutto: 1985 (S. Johansson 5°; M. Alboreto rit.)
Vittorie: 11 (28,95%)
Pole position:7 (18,42%)
Giri più veloci: 11 (28,95%)
Podi:28 (24,56%)
© Getty Images
NUMERI E CURIOSITÀ
7. Le stagioni, con quella che sta per cominciare, di Charles Leclerc con la Scuderia Ferrari HP. Il monegasco con i suoi 126 Gran Premi all’attivo è già il quarto pilota più fedele al team nella storia e per la fine della stagione avrà superato Felipe Massa al terzo posto. Più campionati in rosso li hanno all’attivo solamente il succitato brasiliano, con otto, Kimi Räikkönen, pure a otto, e l’inarrivabile Michael Schumacher, con undici.
8. Le line-up della Scuderia Ferrari HP, con quella di quest’anno, che hanno esordito in Australia. La prima coppia Ferrari a debuttare agli antipodi è stata quella, imprevista, formata da Jean Alesi e Gianni Morbidelli nel 1991. Il pilota italiano venne chiamato su due piedi a sostituire l’allontanato Alain Prost in occasione dell’ultima gara di stagione, appunto il Gran Premio d’Australia, che al tempo andava in scena sul circuito di Adelaide. Il fatto che da quando si corre a Melbourne questa gara sia stata spesso la prima dell’anno ha reso molto più comune che le nuove line-up debuttassero in Australia. Dunque nel 1996 ci fu la prima volta dell’accoppiata tutta nuova formata da Michael Schumacher ed Eddie Irvine. Nel 2000 è stata la volta di Schumacher-Barrichello; nel 2007 hanno esordito insieme Felipe Massa e Kimi Räikkönen; nel 2014 Räikkönen-Alonso; nel 2015 Räikkönen-Vettel e nel 2019 Vettel-Leclerc. Quest’anno sarà la volta di Charles e Lewis Hamilton.
10. Le vittorie conquistate in Formula 1 dalle Ferrari contrassegnate dai numeri 16 e 44, attualmente rispettivamente di Charles Leclerc e Lewis Hamilton. L’unico altro pilota ad aver vinto con il numero 16 prima del monegasco è stato il britannico Mike Hawthorn, che si impose nel Gran Premio di Francia 1953 su una 500 F2. Le altre otto affermazioni sono arrivate tutte per merito di Charles (Belgio e Italia 2019 sulla SF90; Bahrain, Australia e Austria 2022 sulla F1-75; Monaco, Italia e Stati Uniti 2024 sulla SF-24). Una sola vittoria fino a questo punto per una Ferrari numero 44, quella conquistata dal francese Maurice Trintignant nel Gran Premio di Monaco 1955 al volante di una 625 F1.
13. I piloti britannici - diventeranno 14 domenica con Lewis Hamilton - ad aver disputato almeno una gara di Formula 1 valida per il Mondiale al volante di una Ferrari. Prima di lui, in ordine cronologico Peter Whitehead (sette gare e un podio fra 1950 e 1952); Roy Salvadori (una gara nel 1952); Mike Hawthorn (35 gare, tre vittorie e un titolo mondiale tra 1953 e 1958); Peter Collins (venti gare e tre vittorie tra 1956 e 1958); Cliff Allison (sei gare e un podio fra 1959 e 1960); Tony Brooks (sette gare e due vittorie nel 1959); John Surtees (trenta gare, quattro vittorie e un titolo mondiale fra 1963 e 1966); Mike Parkes (sei gare e due podi fra 1966 e 1967); Jonathan Williams (una gara nel 1967); Derek Bell (due gare nel 1968); Nigel Mansell (31 gare e tre vittorie fra 1989 e 1990); Eddie Irvine (65 gare e quattro vittorie fra 1996 e 1999) e Oliver Bearman (una gara e sei punti nel 2024)
101. I punti in palio in ciascun weekend di gara con il formato normale, dai 25 assegnati al primo classificato a quello singolo con cui viene premiato il decimo dell’ordine d’arrivo. Da quest’anno è scomparso il punto addizionale per l’autore del giro più veloce della corsa che veniva attribuito se il pilota in questione occupava una delle prime dieci posizioni. Ai 101 punti in palio se ne aggiungono 36 quando va in scena il formato Sprint con la gara addizionale al sabato che assegna punti da 8 a 1 ai primi otto classificati.
© Getty Images