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Il finlandese fa il vuoto su Verstappen e Hamilton. Rosse lontane, Vettel contro le barriere
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Valtteri Bottas è stato il pilota più veloce nel primo turno di libere del GP di Abu Dhabi, ultima tappa del 2019. Il finlandese, che ha montato una nuova power unit e partirà in ogni caso da fondo griglia, ha chiuso in 1'36''957, tenendosi dietro la Red Bull di Verstappen (+ 0''535) e l'altra Mercedes di Hamilton (+ 0''634). Pesanti i distacchi delle Ferrari: Vettel 5° a + 1''949 e contro le barriere nel finale, Leclerc 7° a + 2''292.
È stata una sessione piuttosto movimentata, per quanto poco rappresentativa visto che qualifiche e GP si correranno la sera, quella che ha aperto il weekend finale del campionato. Bottas, già consapevole di doversi impegnare in una super rimonta in gara, non si è risparmiato e ha fatto il vuoto sulla concorrenza, rifilando mezzo secondo alla coppia Verstappen-Hamilton, per altro con una mescola di svantaggio (media contro soft).
In casa Ferrari invece, dopo il disastro e le polemiche di Interlagos, sembra continuare il periodo nero: pesanti (ma probabilmente poco veritieri) i distacchi sui tempi, a cui va ad aggiungersi il botto finale di Vettel, che mentre spingeva nel suo ultimo giro lanciato è finito in testacoda e ha mandato la sua SF90 contro il guard rail di curva 19, distruggendo la posteriore sinistra. Da valutare l'entità del danno, che comunque non è sembrato particolarmente grave. Il 6° tempo della Haas di Grosjean, che si è messo a sandwich tra le Rosse, lascia comunque intendere che quando calerà la sera Seb e Charles saranno pronti a tornare nelle posizioni di competenza.
Buon 4° tempo per Albon con l'altra Red Bull (+ 1''127), mentre in top 10 alle spalle di Leclerc hanno chiuso anche Magnussen con l'altra Haas, un positivo Giovinazzi con la prima Alfa Romeo (reduce dal miglior risultato stagionale con il 5° posto in Brasile) e la Renault di Hulkenberg, all'ultimo GP prima dell'addio forzato al Circus.
Guai invece per Ricciardo, che a mezzora dalla fine ha dovuto parcheggiare la sua Renault a bordo pista con il motore in fiamme per una evidente perdita d'olio, costringendo i commissari a sventolare le bandiere rosse e interrompere il turno per circa 15 minuti.