Il monegasco dopo il podio finale di Abu Dhabi: "Ora tocca a me regalare alla Ferrari ciò che si merita"
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Appeno sceso dalla sua monoposto dopo il GP di Abu Dhabi, Charles Leclerc fa un bilancio della sua prima stagione da pilota Ferrari, chiusa con 10 podi, 2 vittori e ben 7 pole position, battendo il compagno di team Vettel in classifica mondiale: "Sono felice di questo risultato, ho potuto imparare tantissimo anche grazie a Seb, è stata una grande annata per me. È la realizzazione di un sogno, ho sempre sognato di essere in F1 e di correre con la Ferrari. Farlo è stato incredibile, ora sta a me continuare a lavorare e speriamo di regalare alla squadra il successo che merita".
Chiude a testa bassa Sebastian Vettel, che dopo due stagioni a caccia di Hamilton ha chiuso 5° nel mondiale con un solo lampo, quello di Singapore: "Quest'ultima gara è stata un po' come tutta la stagione, difficile. Con le soft sono partito bene, ma senza DRS (inutilizzabile nei primi giri per questioni tecniche riguardanti il circuito, ndr) era difficile superare Max. Non so perché non c'era l'ala mobile, forse qualcuno dormiva...Mi dispiace anche per i meccanici perché abbiamo fatto un brutto pit-stop, ma non è stata colpa loro. Loro sono il cuore della squadra".
Tira le somme il team principal della Rossa, Mattia Binotto: "Il pit anticipato di Charles? Verstappen era in zona undercut, pensavamo che le dure sarebbero durate fino in fondo ma non è stato così, quindi alla fine abbiamo dovuto farne un altro per andare sul sicuro. Oggi di certo non è stata la nostra gara migliore. I presupposti non c'erano, potevamo solo provare a guadagnare il terzo posto mondiale, ma era comunque difficile visto che partivamo da - 11. Comunque è stato bello vedere Charles sul podio, se l'è meritato per la sua bella stagione. Addio anticipato di Seb? È sicuramente molto motivato, sarà con noi anche nel 2020 senza alcun dubbio. La priorità di quest'inverno è lavorare. La macchina è a buon punto, ci manca ancora un po' di sviluppo aerodinamico, sarà un periodo intenso".
Infine una battuta su quell'indiscrezione che ha incendiato il paddock nel sabato di Abu Dhabi: "Hamilton in Ferrari nel 2021? È presto, siamo concentrati solo sull'anno prossimo". Non certo una secca smentita.