Il britannico celebra il titolo costruttori della McLaren
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Lando Norris si gode il trionfo nel GP di Abu Dhabi, che è valso alla sua McLaren il primo titolo costruttori dopo 26 anni: "È una sensazione incredibile - le parole del britannico a fine gara -. Il team ha fatto un lavoro straordinario, sono davvero fiero di tutti loro, abbiamo chiuso la stagione in maniera perfetta. Devo ringraziare tutti, conquistare il titolo dopo 26 anni è qualcosa di speciale. Festeggiamenti? Io e Zak (Brown, ndr) abbiamo già detto che ci divertiremo parecchio... Sarà una bella nottata. 2025? L'obiettivo è diventare campione del Mondo, ho imparato tanto quest'anno da Max e dagli altri, non vedo l'ora di riprovarci".
PIASTRI: "SERATA DIFFICILE PER ME, MA NON IMPORTA"
Anche Oscar Piastri si gode il trionfo del team, nonostante il suo 10° posto in gara: "Stagione fenomenale - le parole dell'australiano -. Ovviamente è una serata dura per me, ma non credo che ciò conti molto al momento. Sono molto orgoglioso di tutta la squadra per aver raggiunto il nostro obiettivo principale questa stagione. Penso che se si considera anche il contesto in cui siamo riusciti a cambiare la nostra vettura e i nostri progressi negli ultimi 24 mesi sia davvero impressionante. L'incidente con Verstappen? Ho guardato nello specchietto entrando in curva e mi sentivo abbastanza al sicuro. Chiaramente non lo ero. Comunque Max si è scusato e la penalità parla da sola. Poi ho completato l'opera da solo con l'incidente con Franco. Penso che ora siamo pronti per una pausa. È stata una serata difficile, ma nel contesto di ciò che abbiamo realizzato sarà presto dimenticata".
STELLA: "CONGRATULAZIONI AI PILOTI FERRARI, NON MI FIDAVO DELL'ULTIMA FILA DI LECLERC..."
Andrea Stella, mentre festeggiava il titolo costruttori vinto da team principal della McLaren, ha voluto rendere omaggio anche agli avversari: "Complimenti ai piloti ferrari che ancora una volta hanno dimostrato classe pura. Io non mi fidavo per niente di Leclerc che partiva in ultima fila e lui ha dimostrato perché io non fossi tranquillo...".
"Questo non è il lavoro di un giorno - ha proseguito - È un investimento che si fa sulle persone. Lavoro in McLaren da 10 anni e quando sono diventato team principal due anni fa ho potuto beneficiare dell’investimento fatto sulle persone nel corso degli anni. Questo mi ha sicuramente agevolato la vita e nel corso degli anni in McLaren abbiamo riflettuto sull’importanza della mentalità, per creare una mentalità vincente e una resilienza emotiva. Questo sport è una giungla, ci sono dei picchi e puoi resistere a questa giungla soltanto se la pelle è spessa. Questo richiede un lavoro di anni e il mio pensiero è rivolto a quanti passi avanti sono stati fatti, alla maturità di questo gruppo di persone e al fatto che siamo arrivati a quest’ultima gara tenendo i nervi molto freddi e calmi. Durante la gara ce n’è stato bisogno, considerato anche quello che è successo alla prima curva. Per me un momento emblematico è stato l’ultimo pit stop, in cui c’era tutta una stagione in ballo ed è stato uno dei nostri pit stop più veloci. Uno dei punti di forza della McLaren è stato il fatto che io e Zak Brown ci compensiamo quasi perfettamente, non solo dal punto di vista delle responsabilità, che in una F1 moderna credo che come modello funzioni molto bene, ma anche per le nostre qualità sportive e umane. Questo ci permette di estrarre il massimo dalla nostra combinazione. Poi c’è anche grande rispetto e fiducia reciproca, quindi penso sia un punto di forza".