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Spagnolo eroico a Melbourne a due settimane dall'operazione all'appendice, il monegasco storce il naso: "Tutto è possibile, ma ho sbagliato"
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Carlos Sainz si arrende a Max Verstappen nelle qualifiche di F1 in Australia, ma è l'eroe di giornata a Melbourne. A due settimane dall'operazione e ancora fisicamente provato, lo spagnolo conquista la seconda casella in griglia di partenza ed esce stremato dalla SF-24, consapevole che la gara della domenica sarà un'ulteriore sfida da affrontare: "Sono state settimane e giorni difficili. Sono qui, in prima fila e quasi non ci credo. È stata dura, ma sono molto soddisfatto".
"Ieri c'era un po' di ruggine, poi ho trovato ritmo e passo. Non sono in condizioni perfette, non mentirò, ma penso di potercela fare. Finché riesco e senza troppi dolori... spingerò" ha promesso lo spagnolo.
Dopo aver ben figurato in FP2 e FP3, Charles Leclerc ha qualche sbavatura in Q3 e non va oltre il quarto tempo: "Abbiamo sottostimato la potenza di Red Bull, ma obiettivamente non ho massimizzato la macchina e non ho fatto un buon lavoro. Speravo che riprendessi il feeling, invece l'ho perso ancora di più. Ci concentriamo su domani sperando che il passo gara possa riportarci dove possiamo essere. Ieri l'anteriore era buono, oggi l'ho perso tanto e sono stato aggressivo per recuperarlo. Guardando indietro avrei fatto altro, ma volevo provare qualcosa di diverso. Obiettivi? Ci sono 4 zone DRS, tutto è possibile perché il passo gara c'è. La vittoria è complicata, a parte le sorprese Red Bull sono davanti".
Il team principal Ferrari Frédéric Vasseur commentando le qualifiche ha sottolineato: "L'obiettivo è sempre la pole, abbiamo il passo e ci possiamo puntare. Dopo le libere eravamo andati bene, poi è mancata qualcosa. Sainz ha recuperato incredibile, se ci siamo anche sulla lunga possiamo essere fiduciosi. C'è divario di prestazioni, dobbiamo essere lucidi e onesti, se dobbiamo prendere le Red Bull dobbiamo spingere e Leclerc lo sa. Ma non possiamo di certo puntare il dito contro i piloti che spingono e fanno il loro lavoro. Gara? Non dobbiamo distruggere le gomme, entrare nel gruppo giusto e non spingere troppo perché se no si uccidono le gomme. Il primo stint deve essere cauto, la macchina è costante ed è possibile fare bene. È sempre possibile vincere, gareggiamo per questo e dobbiamo essere ottimisti. Non alziamo mai il piede".