Il presidente della Federazione era finito sotto indagine per presunti tentativi di condizionare due GP della stagione 2023
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Il comitato etico della Fia ha riferito di non aver trovato prove di interferenze da parte del presidente federale, Mohammed Ben Sulayem, negli eventi di F1 del 2023 svoltisi in Arabia Saudita e a Las Vegas. Al termine di un'indagine indipendente è dunque arrivata l'assoluzione per il dirigente emiratino, che era finito sotto la lente d'ingrandimento per il presunto tentativo di condizionare due dei GP della passata stagione.
PER COSA ERA INDAGATO BEN SULAYEM?
Ben Sulayem era sotto indagine per due diversi episodi: il primo riguardava un presunto tentativo di far pressione affinché venisse revocata una penalità di 10 secondi inflitta all'Aston Martin di Fernando Alonso nel GP d'Arabia del 19 marzo 2023; il secondo riguardava una presunta interferenza sui funzionari della Fia affinché non concedessero l'omologazione al circuito di Las Vegas in tempo per il GP inaugurale, poi tenutosi regolarmente a novembre 2023.