Problemi nel finale al motore di Charles, ma la safety car lo salva e gli regala il podio. Secondo Bottas, quinto Vettel
Altro flop Ferrari e sorride ancora la Mercedes. Lewis Hamilton ha vinto il GP del Bahrain approfittando dei problemi al motore della SF90 di Leclerc, terzo al traguardo dopo aver dominato tre quarti di gara. Bandiera a scacchi con la safety car. Seconda posizione per Bottas che resta leader del Mondiale. Quinto Vettel che si è girato mentre lottava con Hamilton e poi ha avuto problemi all'ala anteriore. 11.esimo Giovinazzi.
Il sogno di Charles Leclerc si è infranto al giro 46 quando sul volante della sua Ferrari SF90 è comparso l'allarme "engine". Potenza, ecco. La parte ibrida l'ha lasciato a piedi e la sua prima vittoria in carriera, a 21 anni, 5 mesi e 15 giorni, è sfumata così. Una beffa incredibile per il monegasco che, fino a quel momento, aveva messo in pista solidità e maturità. Dopo una partenza difficile dalla pole finendo terzo, aveva impiegato solo sei giri per prendersi la leadership sverniciando prima Valterri Bottas e poi Sebastian Vettel in rettilineo. Insomma, una gara perfetta fino all'inconveniente che gli ha fatto vivere una lunga e atroce agonia di 10 giri. Resta il podio, il terzo gradino, grazie alla safety car entrata in pista per i problemi tecnici alle due Renault di Hulkenberg e Ricciardo, incredibilmente ferme sul tracciato nello stesso istante, che l'ha difeso dall'attacco della Red Bull di Verstappen. Magra consolazione, insieme al punto extra per il giro più veloce, perché lo champagne doveva avere un sapore più dolce.
Flop per Sebastian Vettel che ha commesso un errore e poi è stato sfortunato con la rottura dell'ala anteriore finendo in quinta posizione. Un altro podio buttato, un duro colpo al morale perché il testacoda è avvenuto nel duello con Lewis Hamilton. Seb ha perso il posteriore e poco dopo ha visto la sua ala staccarsi letteralmente senza nessun contatto. Normale amministrazione poi la rimonta dal nono posto quando ormai il danno era fatto.
Negativo il bilancio per la Ferrari che a dispetto dell'Australia ha ritrovato la prestazione e la velocità, ma ha dovuto fare i conti con l'affidabilità della SF90. La stagione è ancora lunga, ma i punti persi iniziano già ad avere un peso specifico importante.
Gode la Mercedes che si è portata a casa la seconda doppietta in due gare con una macchina che è sembrata inferiore per tutto il weekend. Hamilton e Bottas semplicemente non hanno commesso errori e hanno sfruttato l'opportunità. E quando si vince così le premesse per un'altra stagione da record ci sono tutte.
Quarto Verstappen e probabilmente arrabbiato per l'ingresso della safety car, scelta un po' forzata, a due giri dal termine quando aveva nel mirino Charles Leclerc. Ottima la sesta posizione di Norris con la McLaren davanti a Raikkonen (Alfa Romeo Racing). Fuori dai punti Giovinazzi a margine della top ten.