F1, le immagini del venerdì di Miami
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L'olandese chiude il venerdì davanti a tutti, con le Ferrari che seguono e Leclerc costretto a dare forfait anticipato
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Va a Max Verstappen il miglior tempo della seconda e ultima sessione di libere del venerdì del GP di Miami. In una pista che si è migliorata nettamente rispetto alla prima finestra, il pilota olandese della Red Bull, che ha chiuso in 1:27.930, precede di tre decimi la Ferrari di Carlos Sainz e di quattro quella di Charles Leclerc. Finale di sessione condizionato dalla bandiera rossa causata dal monegasco, con la SF-23 che tradisce il pilota della Rossa in simulazione di passo gara in curva 7 andando a muro.
Dopo aver perso l'occasione di imporsi nella prima sessione, Max Verstappen riordina le carte in tavola nella seconda e ultima del venerdì di Miami, portando la sua RB19 davanti a tutti al termine di una finestra che è stata utilizzata tanto per provare il passo qualifica e il passo gara. In un tracciato migliorato nettamente rispetto alla mattina americana, l'olandese abbassa ancor di più i tempi fermando il cronometro a 1:27.930 non lasciando di fatto scampo alle Ferrari che hanno seguito la Red Bull.
Il primo dei piloti della Rossa a sorridere è Carlos Sainz, con un ritardo di tre decimi, poi quella di Leclerc che a fine sessione ha un ritardo di quattro decimi. Monegasco che, come detto, è stato protagonista di una brutta uscita di pista con la sua SF-23 che ha impattato sul muro a 10' dalla fine. Pilota che è uscito indenne, monoposto un po' meno e che desta qualche preoccupazione dato che l'incidente in curva 7 è arrivato in simulazione di passo gara proprio quando stava spingendo. Situazione di certo da analizzare per cercare di capire cosa sia successo e per cercare di prevenire lo stesso problema domenica.
Intanto alle spalle della Rossa si piazza Perez, seguito a stretto giro dalla Aston Martin di Alonso, la McLaren di Norris e la Mercedes di Hamilton. George Russell, che aveva chiuso in testa le prime libere, non va oltre il 15° tempo alle spalle di Stroll, Ocon, Albon, Gasly, Magnussen e le due Alfa Romeo di Zhou e Bottas.
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