L'inglese rischia di rimanere fuori dal Q3, poi vola. Verstappen sorprende Bottas, Leclerc e Vettel out dalla Top 10
Ha rischiato di non qualificarsi per il Q3, ma alla fine Lewis Hamilton ha conquistato la pole (la numero 96 della carriera) anche nel GP di Sochi di F1. In Russia l'inglese della Mercedes scatterà davanti a tutti con il tempo di 1'31"304, circa sei decimi meglio di Max Verstappen (Red Bull), che nel finale ha sorpreso Valtteri Bottas, terzo. In seconda fila anche Sergio Perez (Racing Point). Ferrari fuori dalla Top 10: 11° Leclerc e 15° Vettel, vittima di un'uscita di pista.
Hamilton ha vissuto un sabato pericoloso perché l'incidente di Vettel (con esposizione della bandiera rossa) lo ha quasi eliminato prima di potersi giocare la pole. Lewis a due minuti dal termine era ancora senza tempo a causa di una violazione del track limit nel suo primo giro. Poi, anche con un po' di fortuna (si è lanciato 1" prima della bandiera a scacchi), l'inglese è riuscito a salvarsi. E quindi si è scatenato quando c'era da mettersi tutti dietro con un grande tempo, che ha migliorato la sua pole 2019 (1'31"628).. Domani potrebbe eguagliare il record di 91 vittorie appartenente al mito Schumi.
A sorpresa il primo degli inseguitori non è Bottas, ma Verstappen, che ha strappato la prima fila al finlandese per meno di un decimo. Più o meno quello che è riuscito a fare Perez con Daniel Ricciardo per la quarta piazza. Un po' più staccati Car.os Sainz, Esteban Ocon, Lando Norris, Pierre Gasly e Alexander Albon, che hanno completato le posizioni fino alla decima.
Ancora una volta, invece, il passaggio al Q3 è rimasto una chimera per Sebastian Vettel, ma questa volta non solo per colpa della macchina. Nella seconda manche di qualificazione, infatti, il tedesco ha perso il posteriore ed è andato a sbattere pesantemente contro le barriere: partirà 15° in griglia. Il disastro poteva essere doppio per Maranello, visto che in quel momento Charles Leclerc lo seguiva e lo ha sfiorato per un pelo. Ma, anche per aver dovuto rallentare, il monegasco è stato il primo escluso dalla sessione decisiva, con l'11° tempo.. E in gara alla Ferrari servirà un'autentica impresa per risalire la china, anche perché le due Rosse avevano superato il Q1. di un soffio...
Male anche il padrone di casa Daniil Kvyat con l'AlphaTauri e Lance Strool, attardato da problemi tecnici alla sua Racing Point. Delusione pure per le Alfa Romeo, con Antonio Giovinazzi e Kimi Raikkonen (vittima di un testacoda durante il giro decisivo nel weekend record per il suo 322° GP) subito eliminati nel Q1 e costretti a partire dalla penultima e ultima fila, divisi da Kevin Magnussen e Nicolas Latifi.