Verstappen: “Fischi ad Austin? Bisogna creare consapevolezza”
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Poche ore al primo semaforo verde delle prime prove libere del Gran Premio del Messico di Formula 1. Lewis Hamilton, così come Charles Leclerc, è tornato sull’episodio della squalifica della sua monoposto ad Austin: “Hanno controllato solamente le nostre auto, sono certo che altre avessero delle irregolarità, ma se la sono cavata”. Max Verstappen ha risposto ai fischi sul podio negli Stati Uniti: “Durante l’inno è irrispettoso”.
Arrivano le parole dei protagonisti in vista del Gran Premio del Messico di Formula 1, in programma per questo weekend. Lewis Hamilton si è mostrato piuttosto frustrato per quanto accaduto ad Austin, con la squalifica della sua monoposto (oltre alla Ferrari di Charles Leclerc): “Era stato un weekend estremamente positivo, ho pensato anche che potessimo vincere la gara. Ma quando facciamo un passo in avanti c’è sempre qualcosa che ce ne fa fare due indietro. È pazzesco che abbiano controllato solamente quattro monoposto trovando le irregolarità, sono certo che altre vetture non fossero a norma, ma se la sono cavata”.
Finale di Gran Premio del Stati Uniti agrodolce anche per Max Verstappen, che ha risposto alla questione relativa ai fischi: “Non so se fossero rivolti direttamente a me, ma quello che è certo è che bisogna creare consapevolezza. Soprattutto gridare ad alta voce durante l’inno, è irrispettoso”. Il Campione del Mondo ha chiuso poi sul suo rapporto con Perez: “Ci siamo aiutati, ci aiutiamo e ci diamo consigli. Spero che Checo possa chiudere secondo nel mondiale, ha ottime chance, faremmo una cosa incredibile che RedBull non ha ancora fatto”.