Il manager britannico volta pagina dopo la chiusura dell'indagine interna e promette battaglia per la stagione appena iniziata
Christian Horner, team principal di Red Bull, torna nel paddock dopo essere stato scagionato dalle accuse di "comportamenti inappropriati" verso una dipendente. Dopo la chiusura del caso e l'indagine interna relativa lo ha portato all'assoluzione, il manager della scuderia austriaca si è detto contento dell'esito: "Sono semplicemente contento che il processo sia finito". "Ovviamente non posso commentare, ma siamo qui per concentrarci ora sul Gran Premio" ha detto a Sky a bordo pista al termine della prima sessione di libere del GP del Bahrain.
Il team principal ha poi aggiunto che, nonostante quanto sia successo nelle ultime settimane, in Red Bull "non siamo mai stati più forti e mai stati così uniti". Un tentativo, quello del 50enne britannico, di chiudere ogni discussione circa la rottura interna della scuderia, tra la fazione austriaca e quella inglese.
E l'obiettivo, a partire dal Bahrain nel weekend di Manama, è quello di rimanere concentrati sulla stagione: "Siamo qui per correre, sono felice di essere tornato in pista. Concentriamoci sulla stagione a venire e per cercare di difendere entrambi i nostri titoli".