Il ferrarista beffato nel finale con un sorpasso ritenuto corretto dai commissari. Bottas sul podio, Vettel davanti a Hamilton
È sfumata al 68° dei 71 giri la prima vittoria in F1 di Charles Leclerc. A rovinargli la festa al GP d'Austria, sulla pista del Red Bull Ring, è stato Max Verstappen protagonista di una fenomenale rimonta culminata con un sorpasso duro sul ferrarista. Manovra poi finita sotto investigazione dei commissari, che l'hanno ritenuta corretta. Sul podio anche Bottas con la migliore delle Mercedes, davanti a Vettel e Hamilton. Nono e decimo Raikkonen e Giovinazzi con le Alfa Romeo.
Comunque sia, è stata una gara spettacolare dal primo all'ultimo giro, anche se alla fine la delusione è tutta Ferrari. Perché Leclerc si è visto privato di una vittoria che aveva accarezzato in Bahrain e che pure stavolta, a Spielberg, gli è sfuggita per un nulla. Colpa di un Verstappen che ha ripetuto il successo di dodici mesi fa, dimostrando una grinta e cattiveria sportiva fuori dal comune. Forse troppa grinta per Leclerc, che ha lamentato di essere stato accompagnato fuori al momento del sorpasso decisivo. La direzione gara ha visionato il filmato, convocato i due piloti, ma alla fine ha deciso di non sanzionare l'olandese, come invece non era capitato in Canada con Vettel e Hamilton. Un motivo in più per recriminare da parte di Maranello. Va dato merito comunque a Verstappen, che ha rimediato a una partenza disastrosa con una cavalcata pazzesca, che negli ultimi venti giri si è dimostrata inarrestabile da parte di tutti. Ed è una grande soddisfazione per la Honda, oggi con la Red Bull, dopo i recenti anni bui con la McLaren.
Quello tra Leclerc e Verstappen potrebbe essere stato solo il primo di tanti duelli del futuro e forse se ne sono accorti anche i campioni di oggi, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. I due rivali hanno vissuto una domenica difficile. L'inglese, sempre leader della classifica generale, ha dovuto sostituire il musetto dopo aver rovinato l'ala anteriore su un cordolo, il tedesco ha prima pagato un grossolano errore dei box al primo pit stop (le sue gomme non erano pronte) e poi si è dovuto fermare una seconda volta per un cambio di di strategia. Niente podio per loro, anche se Valtteri Bottas è finito davanti per un soffio.
Un grosso applauso anche a Lando Norris, un'altro che farà strada, capace di chiudere sesto, dopo aver lottato con Vettel in avvio, davanti a un deludente Pierre Gasly (settimo con la stessa monoposto del vincitore...) e a un rimontante Carlos Sainz, capace di risalire dall'ultimo posto in griglia sino all'ottava piazza. Bravi anche i ragazzi dell'Alfa Romeo, che hanno completato la "Top 10" dopo che nei primi giri Kimi Raikkonen era addirittura stato quarto e con Antonio Giovinazzi che gli è arrivato in scia, conquistando il suo primo punto iridato.