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L'incidente occorso a Logan Sargeant, che distrugge la sua Williams, concede pochissimi minuti di prove ai piloti. Il francese soffia il miglior tempo a Magnussen in extremis
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Pochissima azione nelle terze prove libere di Zandvoort. La pista bagnata limita al lumicino i minuti disponibili, con l'incidente occorso a Logan Sargeant a complicare ulteriormente tutto: tre quarti d'ora di stop e un solo giro lanciato a disposizione per molti. Il miglior tempo è di Pierre Gasly (Alpine) col crono di 1.20.311, precedendo Magnussen (+0.139) e Bottas (+0.844). Sessione poco indicativa per i big: 10° Sainz, 16° Leclerc davanti a Verstappen.
Pochissima azione e un lungo stop che, di fatto, ha impedito ai piloti di provare le pista in queste terze prove libere. Si inizia sotto il diluvio nell'ultima sessione prima delle qualifiche, in una Zandvoort tinta d'arancio, e pochissimi piloti prendono la via del tracciato. Su tutti le McLaren e le Aston Martin, che fanno segnare i primi tempi di rilievo. I big restano ai box e, quando stanno per entrare in pista, ecco il patatrac. Logan Sargeant perde infatti il controllo della sua Williams, passando su un cordolo, e si schianta contro il muretto: la sua vettura perde una ruota, in un incidente molto pericoloso, viene distrutta e prende fuoco (qualifiche a rischio). Il pilota riesce a uscire tempestivamente dalla monoposto, ma le barriere sono danneggiate e servono delle importanti riparazioni: lo stop è cospicuo, vicino ai tre quarti d'ora, e ci si avvicina al gong fissato per le 12.30. La direzione gara concede solo un paio di minuti a coloro che non hanno il tempo, con Verstappen nervosissimo.
Max supera in pit-lane, pestando la linea bianca, e viene ammonito dagli steward. Non riuscirà comunque a far segnare un tempo di rilievo, in un finale caotico. Gasly la spunta su tutti, soffiando in extremis il miglior tempo a Magnussen: 1.20.311 il crono del pilota Alpine, che rifila 139 millesimi a K-Mag e 844 millesimi a Bottas. L'unico big nella top-5 è Lando Norris, quarto a 1"076 davanti ad Alonso (+1.150): settimo Piastri (+1.539) e decimo Sainz a 2"278. Più indietro tutti gli altri, che non hanno saputo sfruttare l'unico giro a disposizione e sono finiti imbottigliati nel traffico: 13° Russell, 15° Hamilton e 16° Leclerc. E Verstappen? Max chiude 17° a 4"049, nonostante lo slalom tra le varie vetture. Peggio di lui fa Perez che, con Tsunoda, è l'unico a prendere la bandiera a scacchi e chiudere senza un tempo utile. Ora appuntamento alle qualifiche, previste per le 15: da capire se si disputeranno con pista asciutta o bagnata.