© Getty Images
© Getty Images
Piastri davanti a Norris nel turno che anticipa le qualifiche, Sainz meglio di Leclerc
di Daniele Pezzini© Getty Images
© Getty Images
La McLaren alza la voce e si mette a dettare il passo nella terza e ultima sessione di prove libere del GP del Messico, ventesima tappa del Mondiale F1 2024. Con le soft nuove a imporsi è stato Oscar Piastri, che con uno strepitoso 1’16’’492 ha battuto il compagno di team Lando Norris (+ 0’’059). Terzo tempo per la Ferrari di Carlos Sainz (+ 0’’340), che si è confermato più pimpante di Charles Leclerc (6° a + 0’’740). Tra le due Rosse hanno chiuso Max Verstappen con la Red Bull (4° a + 0’’511) e Lewis Hamilton con la Mercedes (5° a + 0’’568).
Comincia dunque a delinearsi quella che potrebbe essere la griglia di partenza della gara di domenica: la McLaren, dopo aver tenuto nascosto il suo potenziale per un po', ha fatto il vuoto andando su di motore nella parte finale della sessione e si è confermata la grande favorita per monopolizzare la prima fila.
La Ferrari aveva fatto un'ottima impressione con le soft usate nella prima parte, con Sainz e Leclerc che più volte si sono scambiati la miglior prestazione, ma nei minuti finali il miglioramento delle due SF-24 è stato piuttosto contenuto e alla fine si sono dovute accontentare. Lo spagnolo si è confermato comunque in grande spolvero, mentre il monegasco non è riuscito a rimanergli vicino.
Altro turno complicato per il leader della classifica iridata, Max Verstappen, che dopo alcuni problemi tecnici alla sua RB20 riscontrati venerdì è sceso in pista con una power unit vecchia: l'olandese si è prima concentrato sul passo gara, per raccogliere le informazioni che non era riuscito ad accumulare nelle prime due sessioni, poi ha chiuso con un comunque positivo 4° tempo, consapevole che anche a Città del Messico, con tutta probabilità, dovrà correre in difesa.
In top 10 ha chiuso anche un super Yuki Tsunoda con la Racing Bulls (7° a + 0''810 con gomma media), seguito da George Russell con l'altra Mercedes (8° a + 0''849), Kevin Magnussen con la Haas (9° a + 0''982) e Liam Lawson con l'altra RB (10° a + 1''002).
In difficoltà l'idolo di casa Sergio Perez, che con la sua Red Bull non è andato oltre il 14° tempo, dietro alle Williams di Albon e Colapinto, oltreché alla Sauber di Bottas.