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Giro capolavoro dello spagnolo, che si tiene alle spalle la Red Bull e la McLaren
di Daniele Pezzini© Getty Images
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Sarà Carlos Sainz a partire in pole position nel GP del Messico, 20esima tappa del Mondiale F1 2024. Lo spagnolo della Ferrari ha completato un giro capolavoro nel Q3, chiudendo in 1’15’’946 e tenendosi alle spalle la Red Bull di Max Verstappen (+ 0’’225) e la McLaren di Lando Norris (+ 0’’314). Al fianco del britannico in seconda fila ci sarà l’altra Ferrari di Charles Leclerc (+ 0’’319), che non è riuscito a tenere il ritmo strepitoso del compagno di team.
Una vera e propria impresa quella di Sainz, che era apparso in grande spolvero, ma che dopo le libere non sembrava in grado di attaccare Red Bull e, soprattutto, McLaren. Il ferrarista è invece riuscito a sorprendere tutti e a strappare una pole che storicamente non ha un grandissimo valore sul circuito dedicato ai fratelli Rodriguez, ma che rappresenta comunque una grande occasione per lui, a digiuno di vittorie dal GP d'Australia. Va per altro ricordato che nella sua leggendaria storia la Ferrari ha vinto solamente due edizioni del GP del Messico, con Ickx nel 1970 e con Prost nel 1990. Leclerc ha faticato un po' di più, ma è comunque riuscito a prendersi una seconda fila potenzialmente preziosissima per la Rossa in ottica Mondiale costruttori, vista la qualifica da incubo delle "seconde guide" di Red Bull e McLaren.
Terza fila per le due Mercedes di George Russell (+ 0''410) e Lewis Hamilton (+ 0''705), in quarta la Haas di Magnussen e l'Alpine di Gasly, in quinta la Williams di Albon e l'altra Haas di Hulkenberg.
È finita nel muro la qualifica di Yuki Tsunoda, che dopo degli ottimi turni di prove libere si è dovuto accontentare dell’11esima posizione a causa del botto in curva 12 alla fine del Q2 (con relativa bandiera rossa). Il giapponese della Racing Bulls partirà dunque in sesta fila al fianco del compagno di team Liam Lawson. Alle loro spalle le Aston Martin di Alonso e Stroll, seguite dalla Sauber di Bottas.
Clamorosa eliminazione al Q1 per Oscar Piastri con l’altra McLaren: l’australiano ha commesso un errore nel secondo stint, poi all’ultimo, disperato tentativo non è riuscito ad andare oltre il 17° tempo. A fargli compagnia in penultima fila ci sarà anche un disastroso Sergio Perez: l’idolo di casa scatterà infatti 18° con l'altra Red Bull, anche lui incapace di superare il taglio del Q1. Davanti a loro l'altra Williams di Colapinto (16°), dietro invece l'altra Alpine di Ocon e l'altra Sauber di Zhou, che chiuderanno la griglia.