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Alle spalle dell'olandese e del monegasco scatteranno Hamilton e Norris, solo 6° Sainz con l'altra Ferrari
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Max Verstappen partirà in pole position nella Sprint Race del GP degli Stati Uniti, 18esima tappa del Mondiale F1. L’olandese si riscatta dopo la beffa della qualifica di venerdì e chiude la Shootout in 1’34’’538, tenendosi alle spalle la Ferrari di un ottimo Charles Leclerc, 2° ad appena 55 millesimi dalla Red Bull. Alle loro spalle, 3° a + 0’’069, la Mercedes di Lewis Hamilton. Soltanto 6° Carlos Sainz con l’altra Rossa (+ 0''401), che scatterà dietro alle McLaren di Norris (4°) e Piastri (5°).
Il duello in Curva 1 tra Max e Charles si preannuncia dunque al cardiopalma, in una gara breve che potrebbe aiutare la Ferrari a tenere il passo di una Red Bull che resta di un altro pianeta.
In quarta fila, nella Sprint che scatterà alla mezzanotte italiana, ci sarà Sergio Perez con l'altra Red Bull (oltre mezzo secondo dal compagno di team), non George Russell con l'altra Mercedes, autore dell'8° tempo ma penalizzato di 3 posizioni per un evidente impeding ai danni di Leclerc: l'inglese partirà 11°. Avanzano quindi Alex Albon con la Williams (8°) e le due Alpine di Gasly e Ricciardo (9° e 10°).
Eliminati al secondo round Ricciardo (11° prima della penalità di Russell), le due Aston Martin di Alonso e Stroll (12° e 14°), l'Alpine di Ocon (13°) e l'Alfa Romeo di Zhou (15°).
Fuori invece al primo round entrambe le Haas di Hulkenberg e Magnussen (che partiranno in 16° e 17e°), l'altra Alfa Romeo di un deludente Bottas (18°), l'Alpha Tauri di Tsunoda (19°) e la Williams del padrone di casa Sargeant, che anche nella Sprint partirà 20° e ultimo.
Verstappen ha commentato così la sua pole position: "In qualifica siamo stati piuttosto competitivi. Il giro non è stato buono ma è bastato per la pole. Le vetture sono abbastanza vicine l'una all'altra, quindi dovrebbe essere una Sprint interessante".
Leclerc si è detto abbastanza soddisfatto del suo secondo posto: "La macchina era esattamente la stessa di ieri, ma sono cambiate un po' le condizioni. È un po' deludente non essere in pole oggi, ma il secondo posto non è poi così male. Proveremo a superare Max in Curva 1. Qui dalla seconda casella nel corso degli anni ci sono state tante buone partenze...".
Carico anche Hamilton: "Penso che siamo stati più vicini di ieri. Per noi essere così vicini ad Austin dimostra che stiamo facendo progressi. Siamo nella posizione di esercitare una buona pressione su chi ci sta davanti. Spero di poter tenere il loro passo".