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Attardati Leclerc, Hamilton e Bottas (rispettivamente 7°, 8° e 17°), testati i prototipi gomme per il 2020
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Max Verstappen è stato il pilota più veloce nella prima sessione di libere del GP degli Stati Uniti, terzultima tappa del mondiale F1. L'olandese ha chiuso in 1'34''057, tenendosi dietro la Ferrari di Vettel (+ 0''169) e l'altra Red Bull di Albon (+ 0''259). Solo 7° Leclerc (cancellato il suo miglior tempo), 8° il quasi campione del mondo Hamilton e 17° Bottas: le Mercedes si sono concentrate quasi esclusivamente sui test gomme per il 2020.
È stata una sessione piuttosto anomala quella che ha inaugurato il weekend di Austin. Ad accogliere i piloti al "Circuit of the Americas" c'è stato infatti un freddo estremo e una pista in condizioni disastrose, con moltissimi avvallamenti che hanno creato non pochi problemi alle monoposto. Inoltre, come da programma, la FP1 è stata l'occasione per tutti i team di testare i prototipi gomme Pirelli per il 2020, fattore che ha scombussolato i piani di lavoro abituali e, in parte, anche le gerarchie.
Le Red Bull sono partite forte, con Verstappen autore del miglior tempo e Albon appena un paio di decimi più lento. In casa Ferrari, invece, è stata una mattinata a due volti: Vettel ha chiuso a pochi millesimi dall'olandese, mentre Leclerc si è preso oltre un secondo (+ 1''323), anche se il suo miglior tempo è stato cancellato per un'escursione fuori dai limiti del tracciato alla penultima curva. La Rossa (che nel 2018 trionfò con Raikkonen) ha comunque dato buone indicazioni in termini di prestazione e sembra avere le carte in regola per ambire ad eguagliare un record storico, quello delle 7 pole position consecutive (riuscito due volte nella storia del team di Maranello, mai in un'unica stagione).
La Mercedes, con entrambi i titoli già in tasca, è stata la squadra che più di ogni altra si è concentrata sui test riguardanti le gomme del 2020 (che non sono piaciute molto ai piloti), tenendosi solo gli ultimissimi minuti per la simulazione di qualifica con gomma soft. Bottas non è andato oltre un anonimo 17° tempo (+ 2''102), mentre Hamilton ha chiuso 8° (+ 1''382) dopo che il primo miglior giro gli era stato cancellato. Esattamente la posizione che gli basterebbe ottenere in gara per laurearsi campione del mondo per la sesta volta.
C'è stata gloria per un sempre più pimpante Pierre Gasly, che ha portato la sua Toro Rosso al 4° posto (+ 0''951), davanti alla Renault di Ricciardo (+ 1''206) e alla Haas di Grosjean (+ 1''299), fuori dalla top 10 invece entrambe le Alfa Romeo con Raikkonen 13° e Giovinazzi 15°.