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F1, test in Bahrein: Verstappen chiude in testa, Leclerc dietro Schumacher

Il campione in carica stacca il miglior tempo nel terzo ed ultimo giorno di test sulla pista che tra otto giorni ospiterà il via del Mondiale

di Stefano Gatti
12 Mar 2022 - 21:26
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Al termine di un forcing finale iniziato... con un testacoda, Max Verstappen mette la firma del campione (in carica) sulla conclusione dei tre giorni di test in Bahrein, vera e propria anteprima del Mondiale. Alle spalle dell'olandese (1.31.720 il suo tempo) c'è Mick Schumacher (1.32.241) che piazza la zampata nelle due ore finali in solitaria con la Haas, seguito dalla Ferrari che Charles Leclerc ha rilevato nella sessione pomeridiana dal proprio compagno di squadra Sainz, spingendosi fino a 695 millesimi dalla vetta. Fernando Alonso porta in alto l'Alpine, segnando il quatro tempo a 978 millesimi da Verstappen, mentre George Russell è quinto ad un secondo e 39 millesimi. Sesto Valtteri Bottas con l'Alfa Romeo.

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Max Verstappen e la Red Bull danno spettacolo nel "time attack" che - molto appropriatamente - chiude la tre giorni di test di Sakhir, al netto delle due ore di extra-time concesse al team Haas per gli ormai arcinoti ritardi del cargo che ha recapitato la VF-22 in Bahrein. Il campione in carica ha finalizzato il suo lavoro quotidiano (53 giri in totale) con un finale tutto dedicato a mettere in mostra i muscoli, partito con un testacoda completo sulla curva che immette sul rettifilo principale. Consistente il margine sulla concorrenza e nello specifico sulla Ferrari: Charles Leclerc ha spinto la F1- 75 fino a 695 millesimi da Max, ritardo che non modifica il giudizio - ampiamente positivo - sul bilancio precampionato della Rossa nei sei giorni totali tra Barcellona e Sakhir. In pista nella più calda sessione del mattino, Sainz figura poco indicativamente 13esimo nella classifica "combined".

Dopo Red Bull e Ferrari, in un certo senso le uniche certezze delle tre giorni di Sakhir, la classifica dell'ultima giornata mette in fila le sorprese: positive e negative. Nel finale dei test, Mick Schumacher si prende la seconda piazza a mezzo secondo da Verstappen in una giornata in cui bisogna aggiungere anche un testacoda (da bandiera rossa ed all'ultima curva, come Verstappen) nel bilancio comunque positivo del tedesco.

Alonso porta Alpine fuori dall'anonimato con una performance da... quasi podio, a 978 millesimi da Verstappen. Un alone di mistero (e magari di pretattica....) continua invece a circondare il potenziale della Mercedes: nella sessione del mattino Hamilton non era riuscito a guadagnare i quartieri alti della classifica (solo 17esimo a fine giornata), in quella progressivamente più fresca e favorevole alla prestazione (chiusa sotto i riflettori), Russell ha messo a segno il quinto tempo, ma il distacco è superiore al secondo pieno, anche se per l'inezia di 39 millesimi.

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Ci sono ancore le condizioni meteo "amiche" alla base della presenza di Alfa Romeo ed Alpha Tauri subito alle spalle dei big. Dopo le buone performance di Guanyu Zhou in mattinata, Bottas fa ancora meglio e chiude i test con il sesto tempo in scia alla Mercedes di Russell (+1,265 dalla vetta), per poi fermarsi lungo la pista nel giro di rientro, provocando l'esposizione della bandiera rossa. Da parte sua, il giapponese di Alpha Tauri occupa la settima casella della classifica (+1.282) e si mette dietro la Red Bull di Perez (il messicano era stato il più rapido nelle prime quattro ore di prove).

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Non lasciano l'anonimato (ed hanno evidentemente molto lavoro di analisi da fare nelle prossime ore e nei prossimi giorni) McLaren, Aston Martin e Williams. Costretto agli straordinari dal forfait di Daniel Ricciardo (Stoffel Vandoorne e il campione in carica della F.1 Oscar Piastri in cima alla lista degli eventuali sostituti nel GP del Bahrein), Lando Norris chiude nono davanti al quattro volte iridato Sebastian Vettel. Nicholas Latifi macina più chilometri e più giri di tutti con la ancora poco competitiva Williams. Sono 124 i passaggi inanellati dal canadese: due in più di Alonso, ben trentatré più di Pierre Gasly, terzo nella classifica di più assidui in pista ma solo dodicesimo nel ranking finale.

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