Il campione della Red Bull a fine GP dovrà avere 112 punti di vantaggio sul secondo in classifica
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Causa anonimo settimo posto a Singapore, Max Verstappen ha dovuto tenere ben nascoste nel cassetto eventuali t-shirt celebrative del suo secondo titolo in F1 e gadget similari. L'appuntamento però è solo rinviato. Il pilota olandese è pronto a riprovarci nel Gran Premio del Giappone, in programma domenica all'alba. Nel Paese del Sol Levante la corsa al titolo piloti si è decisa in ben dieci occasioni: la prima, storica volta, nel lontano 1976, l'anno della resa di Niki Lauda a James Hunt. Le altre nove a Suzuka: la più "recente" quella di Sebastian Vettel (secondo dei quattro titoli del tedesco) nel 2011, ormai undici anni fa.
Le combinazioni di risultato che possono garantire a SuperMax il suo secondo titolo iridato sono varie ed eventuali. Dopo il diciassettesimo appuntamento del Mondiale a Marina Bay, solo Charles Leclerc e Sergio Perez hanno la possibilità matematica di contendere il titolo all'olandese.
Verstappen guida la classifica generale con 341 punti, 104 più di Leclerc (che è a quota 237) e 106 più del suo compagno di squadra messicano, che con la vittoria di Singapore ha raggiunto quota 235. Per compiere la missione-titolo, Max deve lasciare Suzuka domenica prossima con 112 punti di vantaggio sul secondo della classifica generale, diventando a quel punto il terzo pilota nella storia del Mondiale - dopo Schumacher nel 2001 e nel 2004 e Vettel nel già citato 2011 - a laurearsi campione con quattro gare d'anticipo sulla conclusione naturale della stagione iridata. In palio c'è infatti (Suzuka compresa) un massimo di 138 punti, compresi quelli della Sprint Race di San Paolo e quelli per il giro veloce in gara che però - lo ricordiamo - vengono attributi solo se il pilota autore della performance chiude il relativo GP nella top ten dell'ordine d'arrivo.
LE COMBINAZIONI: VERSTAPPEN CAMPIONE SE...
1) Vince la gara con il giro veloce
2) Arriva secondo e Leclerc arriva al massimo quinto senza giro veloce e Perez non sale sul podio senza giro veloce
3) Arriva terzo con giro veloce e Leclerc non va oltre la sesta posizione e Perez non va oltre la quinta posizione
4) Arriva quarto e Leclerc chiude da ottavo in giù senza giro veloce e Perez chiude da settimo in giù senza giro veloce
5) Arriva quinto e Leclerc chiude da nono in giù senza giro veloce e Perez chiude da ottavo in giù senza giro veloce
6) Arriva sesto e Leclerc va fuori dai punti e Perez chiude da nono in giù senza giro veloce
Chiudiamo ricordando che - in caso di pari merito - Verstappen vince sempre in quanto - con cinque GP da disputare - il suo score di undici vittorie (attuali) non può essere pareggiato da Leclerc (tre successi), tanto meno da Perez che a Singapore ha messo a segno la sua seconda affermazione stagionale.