I polmoni del pilota statunitense hanno ripreso la piena funzionalità, ora lo attende un lungo e delicato intervento chirurgico
Juan Manuel Correa è pronto per l'ultima, delicatissima, fase del suo recupero. Il pilota statunitense, rimasto coinvolto nel terribile incidente di Spa che è costato la vita ad Anthoine Hubert, era uscito dal coma indotto nei giorni scorsi ed era tornato a respirare autonomanente. Nell'ultimo comunicato, pubblicato dalla famiglia, si legge che i suoi polmoni hanno ripreso le funzionalità più rapidamente del previsto e che il ragazzo è ora pienamente cosciente. Trasferito a Londra, in un ospedale specializzato in chirurgia ortopedica, Correa è pronto per essere sottoposto a un lungo e delicato intervento per provare a salvargli la gamba destra, quella più duramente compromessa dall'incidente.
L'operazione dovrebbe avvenire nella giornata di domenica e la prima cosa che dovranno fare i dottori sarà valutare la reale entità dei danni alla tibia, alla caviglia e al piede, per capire cosa può essere salvato e cosa no. Una delle prime opzioni proposte dai medici è stata quella di un'amputazione seguita da chirurgia ricostruttiva, ma stando a quanto dichiarato dai parenti, Correa avrebbe rifiutato questa possibilità, scegliendo di procedere con l'intervento, che potrebbe durare anche più di 10 ore.