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VERSO SUZUKA

Ferrari a caccia della vittoria a Suzuka ... ventuno anni dopo

L'ultima vittoria della Rossa sul difficile circuito di proprietà Honda risale al 2004

di Stefano Gatti
31 Mar 2025 - 15:07
 © Getty Images

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Suzuka attende al varco la Ferrari per un riscatto più o meno immediato del wekkend a corrente alternata del 23-24 marzo scorsi. Peccato che, stando almeno alla tradizione, il circuito old style che ospita il Gran Premio del Giappone del primo fine settimana di aprile non sia esattamente un teatro d'operazioni particolarmente amico. La più "recente" affermazione delle Rosse laggiù risale infatti addirittura a (quasi) ventuno anni fa. A conti fatti, tra gli appuntamenti fissi e soprattutto storici del calendario, quello di Suzuka è il tracciato sul quale la Ferrari manca da più tempo all'appuntamento con la vittoria! 

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Firmata da Michael Schumacher, l'affermazione del 10 ottobre 2024 sigillò una cinquina consecutiva 2000-2004 targata MS per quattro quinti ma completata dall'unica ma importantissima perla by Rubens Barrichello nel 2003 che si sarebbe rivelata decisiva nella rincorsa dello stesso Schumacher al suo sesto e penultimo titolo, il quarto per la Scuderia di Maranello, quell'anno in bagarre con Kimi Raikkonen (McLaren) e Juan Pablo Montoya (Williams). La catena di vittorie giapponesi di Michael (primo anche nel 1997 con la Rossa e nel 1995 con la Benetton) appartiene però al passato ormai remoto della Formula Uno. Lo scenario attuale è quello che conta e... non conta abbastanza punti in classifica dopo il via stagione di Melbourne e Shanghai.

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Il primo weekend di primavera in Cina grida vendetta dal punto di vista sportivo, con l'urlo della prima storica vittoria di Lewis Hamilton nella Sprint subito ricacciato in gola dalla débale domenicale, con beffa finale della doppia (e altrettanto storica) esclusione dall'ordine d'arrivo per irregolarità tecnica, oltretutto per due motivazioni diverse. Questione di pochi millimetri e di pochi etti, ma in grado di fare la differenza in una Formula Uno forse mai così esasperata e borderline in ogni suo aspetto.

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Ricucire lo strappo non sarà possibile in Giappone, ma ciò che più conta è dare un segnale di discontinuità rispetto alle prime due uscite del Mondiale 2025, stabilità al progetto e la continuità fin qui mancata. Il formato convenzionale (non è prevista la gara- Sprint) è un elemento a favore, ma lo è anche per la concorrenza, in ottica mantenimento del vantaggio acquisito. McLaren parte anche a Suzuka con il favore del pronostico ma - dal punto di vista Ferrari - la corsa è adesso su Mercedes e Red Bull, che la precedono entrambe in un Mondiale Costruttori che vede il Cavallino Rampante a pari punti (diciassette) con la Williams ma formalmente quinta dietro alla nuova squadra dell'ex Carlos Sainz...

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Senza dimenticare che il GP del Giapponeapre un mese di aprile ad altissima intensità. Sette giorni più tardi il Mondiale lascerà Oceania ed Estremo Oriente per approdare nella Penisola Arabica, a Manama per il Gran Premio del Bahrain di Sakhir, al quale farà immediatamente seguito quello dell'Arabia Saudita sulla "corniche" di Jeddah. Solo dopo il successivo GP di Miami il primo quarto overseas del Mondiale lascerà spazio all'inizio della stagione europea (sempre più corta...) con il Gran Premio del Made in Italy e dell'Emilia-Romagna ad Imola.Per arrivarci con la possibilità di regalare un weekend memorabile ai suoi tifosi, la Ferrari deve cambiare passo nel mese di aprile. Dopo, sarà troppo tardi.

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