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Ferrari al bivio iridato: Shanghai e Miami, punti... di non ritorno

Nei due appuntamenti che precedono l'arrivo del Mondiale in Europa si giocano buona parte delle speranze ferrariste di dare battaglia alla Red Bull 

di Stefano Gatti
16 Apr 2024 - 15:31
 © Getty Images

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Per tutti le sue avversarie si tratta "semplicemente" di un ritorno a Shanghai dopo cinque anni, per la Ferrari il Gran Premio della Cina rappresenta qualcosa in più: un vero e proprio bivio stagionale. La fotografia più fedele in questo senso la restituisce la classifica del Mondiale Costruttori. Dopo quattro prove (un sesto di una stagione da ventiquattro appuntamenti), la Scuderia di Maranello resta l'unica inseguitrice della Red Bull: 141 punti per i campioni del mondo, 120 per la Rossa e poco più della metà (69) per McLaren, di fatto già tagliata fuori. Per non dire di Mercedes che tra Sakhir e Suzuka (via Jeddah e Mebourne) ha incamerato la "miseria" di 34 punti, uno solo in più di Aston Martin che chiude la zona nobile del ranking. A poter nutrire ancora l'ambizione di sfidare RB per il bersaglio grosso insomma è solo la Ferrari. Da qui il bivio di cui si diceva poco sopra: Shanghai e poco il primo weekend di maggio Miami, ultima tappa del primo scorcio di Mondiale overseas.  

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Nel weekend centrale di maggio toccherà ad Imola e sarà proprio nel GP di casa che deciderà il destino del 2024 ferrarista. Se il ritardo dai leader rimarrà invariato, diminuirà oppure sarà azzerato, full focus sulla stagione in corso. Diversamente, toccherà già mettere la barra su un 2025 dalle tante fascinazioni e... altrettante incognite, che includono l'approdo a Maranello di Lewis Hamilton, passato in un certo senso nel giro di due mesi e mezzo abbondanti (e soprattutto quattro GP) dalle prime alle seconde.

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Shanghai e poi Miami insomma come piste di non ritorno. Maranello ha massimizzato il passaggio a vuoto (o quasi) di Red Bull in Australia e - anche in questo caso con lo sguardo ben fisso alla classifica - ad eccezione del terzo posto di Lando Norris con la McLaren in Australia, la Ferrari e i "Tori" hanno invariabilmente occupato per intero il podio delle prime quattro tappe e - di più ancora - oltre ad aver fatto doppietta a Melbourne, solo la Ferrari ci ha sempre "depositato" almeno uno dei suoi piloti in questo primo scorcio di Mondiale, completando le doppiette RB in Bahrain, Arabia Saudita e Giappone. Il trend insomma è quello che sappiamo, l'importante è mettersi (come poco meno di un mese fa in Australia) nelle condizioni di sfruttare al cento per cento e chirurgicamente gli episodi favorevoli. Shanghai sotto questo aspetto lascia qualche porta aperta!

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