© Ferrari
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Dettagli bianchi sulla livrea della SF-23 per la gara in programma tra poco più di una settimana: il rimando è all'epoca d'oro della F1 negli Stati Uniti
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La Ferrari si rifà il look in vista del weekend di Las Vegas (17-19 novembre), che segnerà il ritorno della Formula 1 nella "Sin City" dopo oltre 40 anni. Per l'occasione la SF-23 presenterà dei dettagli bianchi che richiamano la metà degli anni '70, l'epoca d'oro della F1 negli Stati Uniti. L'alettone posteriore sarà quello più visibile, ma il bianco farà capolino anche sulle tute e sui caschi di Charles Leclerc e Carlos Sainz, come già anticipato dalla scuderia di Maranello nei giorni scorsi.
La Ferrari visse nei primi anni della Formula 1 in America alcune delle sue pagine più memorabili, con Niki Lauda, vincitore di due titoli mondiali (1975 e 1977) nonché di un Gran Premio a Watkins Glen nel 1975, ma anche con Clay Regazzoni, primo a Long Beach nel 1976, Carlos Reutemann, re a Watkins Glen 1978, e con Gilles Villeneuve che nel 1979 fece sua sia la corsa di Long Beach sia quella di Watkins Glen con la mitica 312 T4. A quei tempi sulla carrozzeria delle Ferrari oltre al rosso c’era appunto molto bianco, che la Scuderia ha deciso di riscoprire in occasione del ritorno a Las Vegas. Fondamentale nella realizzazione di questa particolare grafica è stata la collaborazione con i partner della Scuderia, che hanno accettato di modificare i propri colori per sposare il progetto, e in particolare con Puma che ha curato tute e divise del team.
L'ultima volta che la F1 corse a Las Vegas fu nel 1982 e a vincere fu Michele Alboreto con la Tyrrell. Anche all'epoca, come quest'anno, il calendario iridato prevedeva 3 GP negli Stati Uniti (Long Beach, Detroit e appunto Vegas).