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FORMULA 1

Ferrari, missione vittoria in Giappone vent'anni dopo l’ultimo centro di Schumacher

La Scuderia punta a sfruttare nel quarto appuntamento nel Mondiale lo slancio fornito dalla doppietta australiana

di Stefano Gatti
03 Apr 2024 - 11:20
 © Getty Images

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Si riparte ad armi pari? La formula dubitativa è d'obbligo, la Formula Uno è questo: l'euforia controllata generata dalla vittoria di Carlos Sainz in Australia (secondo successo in tre anni per le Rosse a Melbourne) ha lanciato la sfida della Scuderia a Max Verstappen e alla Red Bull ma la riscossa del binomio fino a prova contraria padrone del Mondiale è attesa sul binario di Suzuka puntuale quanto il bullet train giapponese Shinkansen. Quasi che il passaggio a vuoto australiano fosse stata l’eccezione conferma la regola, un tributo da smarcare in fretta prima di riprendere la marcia tronfiale. Siamo disfattisti ? Alla Ferrari il compito di smentirci, all'asfalto di Suzuka quello di fornire indicazioni utili in vista dei successivi appuntamenti (Cina e USA) di questo primo quarto di stagione overseas, fin qui all'insegna della... nobiltà per le Rosse che braccano i rivali a soli quattro punti nel Mondiale Costruttori (97 punti a 9) e altrettanti in quello piloti, con Leclerc - che a Melbourne ha completatao l'uno-due ferrarista - sulle tracce di Verstappen (51 a 47) e già davanti a Pere, anche se solo con il minimo vantaggio e l'"eroe" di Suzuka quarto a quaranta punti. 

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Per la prima volta nella sua storia, il Gran Premio del Giappone abbandona la sua tradizionale collocazione autunnale (si è sempre corso tra la seconda metà di settembre e la primo di novembre). Non era mai accaduto prima. Non nelle prime due edizioni del 1976 e 1977 al Fuji, tantomeno nelle trentacinque andate in scena dal 1987 al 2023 (con le due sole cancellazioni-Covid nel 2020 e 2021), tutte a Suzuka ad eccezione del biennio 2027 e 2008, quando la tappa giapponese del Mondiale tornò al Fuji, ovviamente in versione aggiornata rispetto ai due passaggi anni Settanta.

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La tradizione recente di Suzuka non depone certo a favore del Cavallino Rampante, il cui ultimo successo nel GP del Giappone compie purtroppo nel 2024... vent'anni. Tanti ne sono trascorsi dal quinto successo di fila delle Rosse tra il 2000 e il 2004: quattro volte con Michael Schumacher, una sola con Rubens Barrrichello nel 2023 ma importantissima e funzionale alla conquista da parte del Kaiser del suo sesto titolo iridato propriuo al termine di quel Gran Premio. 

Curiosamente, dal 2004 in avanti, fino... all'avvento di Max Verstappen, ad imporsi a Suzuka sono stati più volte piloti che appartengono ora al passato (anzi, alla storia) della Ferrari oppure al suo futuro: Kimi Raikkonen (McLaren) e Fernando Alonso (Renault), Sebastian Vettel (Red Bull) e... Lewis Hamilton! Sir Lewis l'ha fatta da padrone negli anni del dominio ibrido Mercedes: quattro vittorie nella sestina consecutiva Mercedes dal 2014 al 2019, completata dai successi one-off di Nico Rosberg (2016) e Valtteri Bottas (2019).

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Dopo la doppia cancellazione Covid, il GP del Giappone ha ripreso la sua corsa ritrovando una Formula Uno completamente diversa e... verstappencentrica: due vittorie nelle due più recenti edizioni della prova per SuperMax (pole position e vittoria davanti alle McLaren di Norris e Piastri nel 2023), che hanno permesso a Red Bull di dare una bella rinfrescata ai propri "winning ways" giapponesi pre-Mercedes: quattro timbri vincenti di Sebastian Vettel in cinque anni (dal 2009 al 2013), interrotti a metà solo dalla vittoria di Jenson Button con la McLaren nel 2011.

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