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Lo spagnolo davanti a tutti nel secondo turno di prove libere all'Albert Park parzialmente vanificato dalla pioggia
di Stefano Gatti© Getty Images
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È Fernando Alonso a mettere a segno il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio d'Australia, prima che la pioggia impedisca alla concorrenza di abbassare il tempo del pilota spagnolo. Alle spalle del lanciatissimo pilota della Aston Martin (sul podio nelle prime due gara del Mondiale) chiudono Charles Leclerc con la Ferrari (staccato di 445 millesimi) e Max Verstappen cher era stato il più veloce nel turno d'apertura (+0.615). Quarto tempo per George Russell con la Mercedes (+0.785) davanti all'altro ferrarista Carlos Sainz (per lui un'incomprensione in pista con Verstappen) che chiude ad 808 millesimi dalla vetta. A completare la top ten Esteban Ocon, Sergio Perez, Lando Norris, Nico Hulkenberg e Pierre Gasly che porta nei primi dieci anche la seconda Alpine. Solo tredicesimo Lewis Hamilton, che nella prima sessione era stato battuto solo da Verstappen. Subito alle sue spalle il pilota di casa Oscar Piastri con la McLaren che si toglie però la soddisfazone di staccare il miglior tempo sull'asfalto bagnato.
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Con poche possibilità che la pioggia torni a bagnare il tracciato stradale di Albert Park nelle giornate di sabato e domenica, il secondo turno di prove libere per metà caratterizzato dall'asfalto bagnato potrebbe aver avuto un significato piuttosto limitato. In realtà, oltre a confermare le gerarchie dei GP di Bahran e Arabia Saudita, regala un po' di ottimismo alla Ferrari. Prima dell'arrivo della pioggia infatti Leclerc e Sainz (quinto e sesto nelle Libere 1) hanno messo a segno la seconda e la quinta performance, con il monegasco capace di precedere il campione in carica. Sul bagnato poi i due ferraristi hanno girato poco o nulla, abbandonando la sessione ben prima della bandiera a scacchi.
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Miglior tempo di giornata quindi per Verstappen che a Mebourne insegue ancora la sua prima vittoria e in sei partecipazioni al GP d'Australia è saltio una solo volta sul podio, oltretutto sul gradino più basso. Alonso invece si regala un'altra prestazione ad alto tasso motivazionale, confermando il suo stato di grazia e le qualità della AMR23 anche su un tracciato "diversamente" cittadino, disegnato sui viali dell'Albert Park di Melbourne e si candida già al ruolo di anti-Verstappen per la terza tappa del Mondiale. Poche altre indicazioni (in chiave qualifica e gare) arrivano dal secondo turno di prove, se non appunto il piccolo passo avanti che la Ferrari sembra aver fatto sul ritmo-gara. Da segnalare per Sainz un'incomprensione intorno a metà turno con Verstappen, al quale non era stato segnalato l'arrivo del ferrarista. L'olandese si è lamentato con il suo team ma va detto che inconvenienti di questo tipo (peraltro piuttosto pericolosi) sono stati molto comuni (soprattutto in Libere 1) per via di un problema con il sistema GPS. Inconveniente tirato in ballo da moti piloti, anche da Perez che ha faticato ad entrare nella top ten.
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Come Red Bull e Ferrari, anche Alpine conferma la bontà di fondo della sua A523 raggiungendo la sesta e la decima casella della classifica con Ocon e Gasly. In rialzo sembrano anche le azioni della McLaren. Sia Norris (ottavo alla fine) sia Piastri sembrano avere le intenzioni di rilanciare la sfida arancione ai diretti rivali di Alpine. Ventidue anni tra meno di una settimana (il 6 aprile) il rookie l'australiano originario prorprio di Melbourne è stato il più veloce sull'asfalto bagnato.
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