La decisione dei giudici toglie credibilità all'ambiente e racconta lo scarso peso politico della Ferrari
Un solo errore. Un’escursione sul prato. Poi Sebastian Vettel rientra in pista con una macchina ingovernabile e in qualche modo ostacola Lewis Hamilton. Una manovra palesemente involontaria. Una manovra che i commissari di gara hanno punito con colpevole ritardo, rifilando 5” di penalità a Sebastian, che in quel momento, con Hamilton in scia, ha compreso che la gara era compromessa.
Una decisione ridicola che toglie credibilità a questo ambiente, che pare asservito alla Mercedes, ma che allo stesso tempo racconta del peso politico della Ferrari, mai così basso nella storia della Formula 1. Difficilmente, infatti, con Montezemolo e Marchionne sarebbe accaduta una cosa del genere, senza conseguenze per questo sport. Una decisione ridicola destinata ad appannare l’immagine della Mercedes, che, grazie alla superiorità messa in pista, non ha bisogno di questi aiutini.