Ben Sulayem avrebbe fatto pressioni per non concedere la certificazione al circuito
© Getty Images
Nuove accuse contro il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem, già sotto indagine per aver fatto pressioni per revocare una penalità a Fernando Alonso nel GP dell'Arabia Saudita della passata stagione. Secondo la Bbc, lo stesso informatore anonimo avrebbe anche rivelato che sempre lo scorso anno avrebbe fatto pressioni sui funzionari Fia per non concedere la certificazione al circuito di Las Vegas in tempo per ospitare il GP, andato in scena lo scorso novembre.
L'indiscrezione, contenuta in un rapporto di un responsabile della conformità Fia al comitato etico visionato dalla Bbc, arriva dallo stesso informatore che ha rivelato come Ben Sulayem avrebbe fatto revocare la penalità di 10 secondi inflitta a Fernando Alonso. Secondo questo report "i funzionari non sono stati in grado di trovare alcun problema con il circuito e quindi hanno certificato l'idoneità della gara", che poi si è effettivamente svolta.
Se non è chiaro il motivo per cui Ben Sulayem avrebbe avuto interesse a impedire lo svolgimento della corsa nella città del Nevada, novità accolta con entusiasmo da tutti i piloti ad eccezione di Max Verstappen, di certo il circuito non è stato esente da pecche. A farne maggiormente le spese è stato il ferrarista Carlos Sainz, la cui SF-23 è stata ridotta quasi in pezzi da un tombino sollevato nel primo turno di prove libere.