L'ex campione di F1 dovrà pagare 800mila euro come risarcimento per un'intervista del 2021: lo ha deciso un tribunale brasiliano, accogliendo la denuncia di quattro gruppi per i diritti umani
Il tre volte campione del mondo di Formula 1, Nelson Piquet, è stato condannato a pagare cinque milioni di real brasiliani, l'equivalente di circa 800mila euro, per aver fatto commenti razzisti e omofobi su Lewis Hamilton. Il 70enne brasiliano ha usato un termine razzista riferendosi a Hamilton in un'intervista del 2021. Piquet in seguito si è scusato per la sua osservazione "sconsiderata" sul pilota inglese della Mercedes. Parlando di un episodio avvenuto durante il GP di Gran Bretagna, Piquet aveva accusato Hamilton di avere estromesso deliberatamente Max Verstappen, rivale della Red Bull, chiamando il pilota inglese il "neg...etto".
In un'altra intervista, Piquet aveva anche usato un termine omofobo per commentare la sconfitta dello stesso Hamilton contro Nico Rosberg, all'epoca suo compagno di squadra, nel 2016. Piquet ha precisato di "non aver difeso" le osservazioni, ma ha aggiunto che il termine che ha usato "è stato ampiamente e storicamente usato a livello colloquiale nel portoghese brasiliano come sinonimo di 'ragazzo' o 'persona' e non è mai stato inteso offendere".
Le accuse contro Piquet sono state mosse da quattro gruppi per i diritti umani, tra cui la National LGBT+ Alliance brasiliana, che voleva che Piquet pagasse 10 milioni di real brasiliani per danni morali. Un tribunale brasiliano ha stabilito che Piquet deve pagare cinque milioni, con il giudice Pedro Matos de Arrudo che ha affermato che l'importo del risarcimento è stato stabilito "in modo che, come societa', un giorno potremo essere liberi dagli atti perniciosi di razzismo e omofobia".
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