Lo spagnolo in uscita da Maranello chiude in maniera trionfale un fine settimana per lui stellare
di Stefano Gatti© Getty Images
Carlos Sainz tiene fede al suo piano di vincere ancora (almeno) un altro GP prima di lasciare la Ferrari e si aggiudica dalla pole position un Gran Premio del Messico condotto in testa indisturbato dopo uno straordinario sorpasso a Max Verstappen nelle prime battute. Duello finale per il secondo posto tra Charles Leclerc e Lando Norris: il monegasco sbanda (e rischia grosso) a sette giri dalla fine, dando via libera al pilota inglese della McLaren. All'ultimo giro il monegasco rientra ai box e "stacca" il giro veloce della corsa. Giù dal podio le due Mercedes di Lewis Hamilton e George Russell che precedono Max Verstappen, colpito da una doppia penalità (venti secondi in totale, più due punti-patente) per aver due volte costretto fuori pista il rivale nella corsa al titolo Norris ad inizio GP. Lando guadagna dieci punti al Rivale: Tra i due ci sono adesso 47 punti a quattro GP dal "sipario" di Abu Dhabi.
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LA CRONACA DELLA GARA
Tutta la prima metà della griglia al via con mescola media, Liam Lawson (P12) il meglio piazzato dei sei piloti che iniziano il GP (71 giri) con la hard. Ocon al via dalla pit lane. Allo spegnimento del semaforo Verstappen scatta meglio di Sainz che tenta di resistere ma va lungo alla prima esse, prende la testa e restituisce subito la posizione all'olandese. Tsunoda subito fuori alla prima staccata, Safety Car in pista! KO anche Albon (Williams). L'inglese si era allargato sulla sua sinistra per evitare il contatto con la Alpine di Gasly, finendo però per toccarsi con la V-Carb delgiapponese. Cinque secondi di penalità per Sergio Perez (partenza anticipata). Si riparte "full speed" al giro 7 di 71. Verstappen precede Sainz, Norris, Leclerc e le Merceds di Hamilton e Russell. Sainz sfrutta il DRS e supera l'olandese all’inizio del nono giro. L’olandese prova a resistere nella curva di richiamo della esse ma la Ferrari conclude la manovra con successo. Verstappen e Norris due volte ai ferri corti nella parte del circuito più lontana dai box, ne approfitta Leclerc che passa entrambi: Uno-due Ferrari al comando! Verstappen è sotto (doppia) investigazione: dieci secondi di penalità per il tre volte campione del mondo olandese che qualche giro più tardi raddoppiano!
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Battaglia tra le due Mercedes: Russell infila Hamilton per la quinta posizione. Leclerc si avvicina a Sainz: lo spagnolo si lamenta via radio con i suoi, il team cerca di tenere buono il monegasco che alza il piede. Termina al giro 16/71 la quattrocentesima presenza di Alonso nel Mondiale. Lawson e Perez in bagarre: il neozelandese tiene duro, la Red Bull accusa qualche danno di carattere aerodinamico (fondo vettura). Gara da incubo per i Tori, caricati da venticinque secondi di penalità in meno di venti giri. Piastri prova la rimonta: vince il duello con Colapinto, poi infila Stroll e sale in undicesima posizione dietro a Lawson. Norris segue Verstappen ma non azzarda un nuovo attacco, le Ferrari si allontanano. Verstappen ai box per il pit stop (giro 27/71) preceduto da venti secondi di "fermi tutti" per scontare la penalità. Hamilton ai box due passaggi più in là, poi tocca a Norris che riparte con la hard. Pit stop di Leclerc e di Russell al giro 32/71. Verstappen in rimonta è già in zona punti (nono). Su ferma anche Sainz, tutto liscio per il leader. Anche Hamilton alle prese con Piastri e Lawson. Nuovi sorpasso di Verstappen che infila la Williams di Colapinto e la VISA Cash App di Lawson, salendo in settima posizione. Russell riporta via radio un problema con l'ala anteriore danneggiata (un elemento non è fissato bene). Noie allo sterzo per Colapinto. Pit stop per Piastri al giro 40/71, più di metà gara ormai alle spalle. Sainz in controllo su Leclerc, Norris, Russell, Hamilton, Verstappen, Magnussen con la Haas, Hulkenberg, Colapinto e Bottas a chiudere la top ten. Perez ancora in gara ma ultimo pilota in classifica... Secondo pit stop per il messicano che al giro 45/71 monta un treno di medie nuove. Il cielo sopra Mexico City si copre, rischio-pioggia all'orizzonte, qualche pilota vede già piccole gocce sulla visiera. Colapinto ai box al giro 48/71.
Rush finale: Sainz chiede al ponte di comando della Rossa di non spingere troppo, ma Leclerc deve farlo per respingere le velleità di Norris che sta tentando l'aggancio al monegasco. Bagarre piena tra le due Mercedes, Hamilton sfida Russell per la quarta posizione. Verstappen li segue da lontano ma senza chances reali di migliorare la sua sesta posizione. I primi tre alla prese con alcuni doppiaggi (Lawson, Stroll, Colapinto): Norris guadagna su Leclerc e lo vede, pronto ad ingaggiarlo negli ultimi undici giri. Leclerc sbaglia nella curva che immette sul rettifilo dei box, riesce ad evitare il muro ma deve dare via libera a Norris: sfuma la doppietta rossa. Hamilton forza il sorpasso su Russell a tre giri dalla bandiera a scacchi. Pit stop finale di Leclerc per il giro veloce (missione compiuta!). Sainz vince su Norris, Leclerc, le due Mercedes e Vertappen. Poi Magnussen con la sempre più sorprendente Haas-Ferrari, Piastri alle prese con un weekend complicatissimo con la McLaren, Hulkenberg con l'altra Haas e Gasly (molto concreto in Messico con la Alpine) e completare la top ten dei piloti che segnano punti.