Prima da urlo per Perez
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Prime volte per il messicano ed il pilota Renault che a Sakhir, dopo aver tagliato il traguardo, si sono lasciati andare in un pianto liberatorio
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Un futuro ancora incerto, ma una risposta da grande per Sergio Perez che al GP numero 190 in carriera in F1 conquista il suo primo successo nel Mondiale. Per il pilota Racing Point, che regala al Messico un podio che mancava dal 1970, tanta emozione: "Sono senza parole, spero non sia un sogno perché tante volto l'ho sognato. Dopo 10 anni di carriera non so cosa dire, la gara era persa dopo appena un giro come lo scorso weekend".
"Non ho mollato, ho rimontato e la fortuna è girata anche per noi perché Mercedes ha avuto i suoi problemi. Ho commesso degli errori con la safety, dei bloccaggi duri ma poi sono riuscito a rimontare leggendo bene la gara. Futuro? Sono in pace con me stesso, quello che succederà non è nelle mie mani. Voglio continuare, se non sarò in griglia nel 2021 ci tornerò di sicuro nel 2022" le parole di un Checo Perez entusiasta.
Primo podio in carriera anche per Esteban Ocon: "Non ho parole, ho pianto sul traguardo per l'emozione. E' stata una stagione difficile, non sempre il lavoro ha pagato ma abbiamo continuato con tanta motivazione. Il duro lavoro oggi è servito, serve quando qualcuno crede tanto in te, ti serve per credere di più in te stesso. Ricciardo è stato un punto di riferimento per me, ma sono cresciuto tanto anche io e oggi ho ottenuto un podio straordinario".
Terza volta in stagione sul gradino più basso del podio per Lance Stroll che, nonostante l'ottimo risultato, ha qualcosa da recriminare: "E' stata una gara fantastica per il team, sono leggermente deluso perché l'avrei potuta vincere se non ci fosse stato un problema nel pit. Non sono riuscito a sorpassare Ocon alla fine, ma sono comunque contento perché è il primo doppio podio per noi. Sono felicissimo per Sergio, ha aspettato tanto tempo per una vittoria e se la merita".
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