Logo SportMediaset
In evidenza

Seguici anche su

GP SINGAPORE F.1

GP Singapore: Sainz riporta la Ferrari alla vittoria, Norris e Hamilton sul podio

Seconda vittoria al volante della Rossa per il pilota spagnolo, autore di una gara al limite della perfezione

di Stefano Gatti
17 Set 2023 - 19:14
1 di 21
© Getty Images
© Getty Images
© Getty Images

© Getty Images

© Getty Images

Capolavoro di forza e di tattica di Carlos Sainz che vince il GP di Singapore spezzando l'egemonia Red Bull. Lo spagnolo guida in testa dal via alla bandiera a scacchi, mettendo a frutto il suo attuale stato di grazia e precedendo sul traguardo Lando Norris e Lewis Hamilton. KO all'ultimo giro George Russell, a lungo principale avversario dello spagnolo. Sainz gioca di strategia nel finale con le gomme ormai finite, tenendo compatto con grande sangue freddo il gruppetto alle sue spalle e concedendo così al suo più diretto inseguitore ed ex compagno di squadra Norris la possibilità di usufruire del DRS per difendersi dalle Mercedes. È la prima vittoria della Scuderia dal GP d'Austria del 2022 e la prima in assoluto della gestione-Vasseur. Scattato con le gomme soft, l'altro ferrarista Charles Leclerc ruba subito la seconda posizione a Russell a semaforo e poi corre "in copertura" di Sainz per tutta la prima parte della gara di Marna Bay. Nel finale il monegasco (partito con le soft) va in crisi di gomme e deve accontentarsi della quinta posizione davanti a Max Verstappen. Il campione del mondo e il so compagno di squadra Sergio Perez giocano l'azzardo della gomma hard al via ma devono accontentarsi del quinto e dell'ottavo posto finale. Red Bull perde l'imbattibilità iniziata all'indomani della vittoria di Russell nel pensultimo GP stagionale in Brasile.

© Getty Images

© Getty Images

Grazie alla vittoria di Marina Bay, Sainz sale a 142 punti nella classifica generale (quinta casella), mettendo nel mirino il connazionale Alonso che però (grazie alla sua straordinaria prima parte di stagione) lo precede ancora di ventotto punti. Perde terreno il suo compagno di squadra Leclerc (sesto), al quale i dodici punti del suo sudatissimo ed anche un po' soffertto quarto posto permettono se non altro di prendere un po' di vantaggio su Russell, ora sotto minaccia da parte di Norris, prossimo a passare in tripla cifra (109 punti per George, 97 per Lando). Il terzo gradino del podio di Marina Bay consente a Hamilton di mettere piede sullo stesso gradino del ranking, mettendo la Freccia (Nera) sul già citato Alonso: 180 punti per Lewis (che mette a bilancio anche il punto-bonus del giro più veloce del GP), 170 per il suo ex-compagno di squadra spagnolo. Muovono solo di pochi punti le rispettive classifiche Max Verstappen (374) e Sergio Perez (223) ma da questo punto di vista il quindicesimo atto del Mondiale è del tutto ininfluente: al massimo il campione in carica dovrà posticipare di una o due domeniche l'appuntamento con il titolo-tris.

© Getty Images

© Getty Images

LA CRONACA DEL GRAN PREMIO

Solo Leclerc al via con gomma rossa tra i primi dieci della griglia: mescola media per tutti gli altri, hard per le Red Bul ldi Verstappen e Perez. Rossa anche per Tusnoda, Piastri e Zhou (al via dai box) nelle retrovie. Entrambe le Ferrari davanti al via, Russell viene superato da Hamilton che aveva però tagliato la prima esse subito dopo il via. Tsunoda fermo già nel corso del primo giro. Per il giapponese di Alpha Tauri un giro in due GP (a Monza si era fermato in quello di formazione). Hamilton restituisce la terza posizione a Russell, che è di nuovo il primo avversario delle Rosse. Norris quinto davanti ad Alonso, Ocon e Verstappen, nono a sandwich tra le Haas di Magnussen e Hulkenberg. Anche Norris si riprende “da regolamento” la quarta posizione su Hamilton. Sesto giro: Verstappen lancia la rimonta e sale in ottava posizione ai danni di Magnussen. Gara tattica con le Ferrari al comando: a Leclerc viene chiesto di staccarsi da Sainz ma il monegasco comunica che il compagno di squadra è… un po’ lento. Le Mercedes e Norris si fanno sotto.

Giro 19 di 62: Sainz precede Leclerc. Terzo posto per Russell davanti a Norris, Hamilton, Alonso, Ocon, Verstappen e le due Haas di Magnussen e Hulkenberg. Sargeant colpisce il muro e riprende verso i box. Safety Car! Sainz ai box seguito da Leclerc (pit stop lungo a causa del compagno di squadra prima e del traffico ai box poi), le due Mercedes e Norris. Non si fermano Verstappen e Perez (ora secondo e quarto). Russell è terzo, Norris quinto davanti e Leclerc, Hamilton e Alonso. La Safety Car rientra al giro 23. Leclerc perde la posizione da Hamilton. Russell supera Verstappen, Norris e Hamilton passano Perez. Il pilota della McLaren salta anche Verstappen. Cinque secondi di penalità per Alonso (infrazione nella corsia di ingresso box in occasione della sosta). Problemi di temperature elevate per Leclerc (power unit). Russell mette pressione a Sainz, al quale la Ferrari chiede di tenere il più possibile compatto il gruppo. Hamilton e Leclerc superano Verstappen al giro 27 e 28 di 62: la boa di metà gara si avvicina.

Sainz guida il gruppo a metà distanza (giro 31 di 62): Russell secondo davanti a Norris, Hamilton, Leclerc, Verstappen, Perez, Alonso, Ocon e Magnussen a completare la top ten. Tutti ancora in pista tranne Tsunoda e ovviamente Stroll, costretto a dare forfait del suo incidente in qualifica. Giro 36: Gasly attacca Magnussen per il punto del decimo posto e lo supera… con le maniere forti. Il danese di Haas rallenta subito dopo e perde posizioni “a nastro”. Bagarre tra Perez e Alonso: ne approfitta Ocon per infilarsi e mettersi dietro lo spagnolo di Aston Martin, subito sotto attacco da parte dell’altra Alpine di Gasly. Prosegue il momento buono di Ocon che salta facilmente la Red Bull di Perez e sale in settima posizione. Anche Alonso e Gasly superano il messicano che rientra ai box per il pit stop (monta la media). Si ferma anche Verstappen (media anche per lui) che rientra in quindicesima posizione.

Venti giri alla bandiera a scacchi: Sainz su Russell, Norris, Hamilton e Leclerc nella top five. Si ferma Ocon, tradito dalla sua Alpine proprio sulla linea del traguardo! Virtual Safety Car al giro 44. Mossa a sorpresa Mercedes: Russell e Hamilton ai box per montare una media nuova! Problemi nel pit stop per Alonso. La gara riprende a pieno ritmo. Sainz davanti a Norris e Leclerc: Russell e Hamilton sono quarto e quinto.

Verstappen supera Zhou e rientra in zona punti, poi supera anche Lawson e sale in ottava posizione. Russell guadagna due secondi al giro a Leclerc. Operazione riaggancio completata a nove giri dal termine. Russell passa la Ferrari e si lancia all’attacco di Norris.  Anche Hamilton supera Leclerc, ora quinto. Verstappen sale in settima posizione davanti a Piastri e poi sesto ai danni di Gasly. I primi quattro in un fazzoletto! Sainz, Norris, Russell e Hamilton: tre inglesi nella scia di uno spagnolo. Con una dimostrazione di grande intelligenza ma soprattutto sangue freddo, il ferrarista offre al suo ex compagno di squadra Norris il DRS aiutandolo così a difendersi dalle Mercedes che diversamente - superando la McLaren - potrebbero poi attaccare la Ferrari. Russell però va clamorosamente contro le barriere nel corso dell'ultimo giro, nel disperato tentativo di attaccare Norris.

Sainz vince il GP di Singapore davanti a Norris e Hamilton, quest'ultimo autore del giro più veloce del GP (con relativo punto-bonus). Leclerc è quarto davanti a Verstappen. Buon sesto posto per Gasly con la Alpine davanti a Piastri con la McLaren "diversamente veloce", mentre Perez è ottavo nonostante cinque secondi di penalità per un contatto con Albon e Lawson coglie i suoi primi punti iridati (i due del nono posto) che gli permettono di entrare in classifica con due punti, solo uno in meno del suo compagno di squadra Tsunoda (che la Alpha Tauri la guida da inizio anno) e del danese Kevin Magnussen che si aggiudica il punto finale del decimo posto.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri