Hamilton, sarà Riccardo Adami il suo ingegnere di pista

Manca solo il comunicato ufficiale (se vogliamo il... biglietto d'auguri) ma per il suo ormai imminente quarantesimo compleanno (martedì 7 gennaio), la Ferrari regalerà a sir Lewis Hamilton un nuovo ingegnere di pista che risponde al nome di Riccardo Adami, al quale toccherà (onori e oneri) l'impegnativo compito di lavorare a stretto contatto con il sette volte campione del mondo e non fargli rimpiangere il mitico Peter "Bono" Bonnington che alla fine della scorsa estate Mercedes ha convinto con la promozione a responsabile degli ingegneri di pista (e verosimilmente con un ritocco verso l'alto dello stipendio) a rimanere a Brackley. L'indiscrezione, lanciata dalla Gazzetta dello Sport ma in circolazione da diversi mesi, sembra destinata a mettere al suo posto una tessera importante del complesso puzzle del "team" che circonderà Hamilton alla Scuderia. Tornando a Maranello, il cinquantunenne ingegnere bresciano può vantare una lunga esperienza nel Mondiale, ormai quasi venticinquennale: Adami vi ha fatto il suo ingresso con la Minardi fin dal 2002, rimanendovi poi anche quando la scuderia faentina è diventata Toro Rosso.  

Il passaggio alla Ferrari risale a dieci anni fa. Adami è stato per sei stagioni ingegnere di pista di Sebastian Vettel (con il quale aveva già lavorato in Toro Rosso, oltre che con Daniel Ricciardo e Sebastien Buemi), per le ultime quattro invece di Carlos Sainz. Decisivo sarebbe stato l'endorsement del quattro volte campione del mondo Vettel, al quale sir Lewis si sarebbe rivolto già mesi addietro... guardando avanti.

Tra tanti volti nuovi, sir Lewis ritrova a Maranello Loïc Serra e Jérôme d'Ambrosio, entrambi strappati appunto alla Mercedes la scorsa primavera e opertaivi a Maranello all'inizio di ottobre, smarcato il necessario periodo di "gardening leave". Serra è il direttore del reparto telai, d'Ambrosio della Ferrari Driver Academy, nonché vice di Frederic Vasseur, lui stesso... vecchia conoscenza di Hamilton, che ha corso per il team (ART Grand Prix) dell'attuale Team Principal delle Rosse ai tempi nella GP2.

 Orfano di sir Lewis (del quale è stato per un intero decennio l'alter ego nella cabina di regia Mercedes), oltre che con il suo nuovo ruolo di grande responsabilità, il cinquantenne Bonnington può certamente "consolarsi" con la possibilità (e la responsabilità) di plasmare il talento di Andrea Kimi Antonelli, provando a ripetere la straordinaria catena di successi messi a segno con il sette volte campione del mondo: George Russell permettendo, si capisce!