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Il britannico inizia a fare la differenza sul giro secco, dopo qualche long-run di studio: 1.29.379 il suo tempo, seguono Russell e Sainz
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La seconda giornata dei test F1 in Bahrain, nella sessione mattutina, si tinge del rosso Ferrari. Dopo qualche long-run e una fase di studio del comportamento della monoposto sul giro veloce, Lewis Hamilton stampa un crono di rilievo: 1.29.379, un tempo con cui sarebbe stato secondo nelle qualifiche dell'anno scorso. Il sette volte iridato e la Rossa guidano i tempi, poi ecco Russell (+0.399) e Sainz (+0.711): mattina interlocutoria per Piastri.
Lewis Hamilton è il grande assoluto protagonista della sessione mattutina del secondo giorno dei test di Formula 1 in Bahrain, con un'autentica prestazione da ricordare. Dopo qualche giro di rodaggio, il pilota britannico va all'assalto del giro veloce con la mescola media e si migliora di time attack in time attack, facendo registrare tempi decisamente interessanti. Il suo miglior crono è di 1.29.379, un tempo con cui avrebbe chiuso secondo nelle qualifiche dell'anno scorso, e arrivano ottimi segnali anche dal long-run. Inoltre, Hamilton ha sorpreso anche per il suo volante: diversissimo da quello di Leclerc, con qualche pulsante aggiuntivo che ha attirato l'attenzione. Alle sue spalle nel tabellone dei tempi ecco George Russell (+0.399), colui che ha fatto più giri di tutti sfondando il muro dei settanta passaggi: un Gp percorso, in sostanza, per il pilota Mercedes. Terzo Carlos Sainz con la sua Williams (+0.711), che continua a sorprendere (con gomma dura) e precede l'Alpine di Gasly (+1.051) e l'Aston Martin di Fernando Alonso (+1.321).
Sesto Tsunoda (+1.414), che precede Oscar Piastri (+1.442): mattinata interlocutoria per l'australiano e la sua McLaren, con tanti test aerodinamici. Long-run con gomma hard e pochi giri (una quarantina) per Piastri, hanno lavorato tanto sull'aerodinamica anche la Racing Bulls di Tsunoda e la Red Bull di Lawson, che disputerà l'intera giornata: per lui l'ottavo tempo (+1.854), solo 28 giri e un problema al motore. Chiudono il tabellone dei tempi la Sauber di Hulkenberg (+2.078) e la Haas di Ocon (+3.692), protagoniste per motivi diversi. Il tedesco è stato il protagonista del primo contatto tra piloti, toccandosi fortuitamente con Piastri nella mezz'ora finale, mentre la Haas è stata l'unica a girare su pista bagnata: per un'oretta circa (dalle nove alle dieci) l'attività si era fermata per la pioggia caduta a Sakhir, solo gli statunitensi in pista con gomma intermedia.