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Il pilota della Williams, in pista tutto il giorno, si prende il miglior tempo. Bene Hamilton e Leclerc sul giro secco, Norris mostruoso nella simulazione di gara
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Nella mattinata aveva guidato Lewis Hamilton, fornendo buonissime sensazioni sul giro secco, ma non è lui ad avere il miglior tempo dopo la seconda giornata dei test F1 in Bahrain. Il leader è Carlos Sainz, che precede le Ferrari con la sua Williams: 1.29.348 il crono dello spagnolo, davanti a Lewis (+0.031) e Leclerc (+0.083). Buoni segnali da Kimi Antonelli, ottimi da Lando Norris: passo-gara superlativo per McLaren, che supera le Ferrari e spaventa le rivali.
Nella mattinata aveva svettato Lewis Hamilton, fornendo ottime sensazioni e stampando un tempo con cui avrebbe chiuso secondo nelle qualifiche dell'anno scorso (1.29.379), ma la seconda giornata dei test F1 in Bahrain (caratterizzata anche da qualche scroscio di pioggia) non si tinge completamente del rosso Ferrari. Il pomeriggio cancella infatti la leadership delle Rosse e vede primeggiare quel Carlos Sainz che, prima di dedicarsi alla simulazione di gara pomeridiana, ha cercato disperatamente di sorprendere tutti sul giro secco con la sua Williams: 1.29.348 il crono dello spagnolo, l'unico a superare ampiamente i cento giri in pista e l'unico con Lawson a rimanere tutto il giorno sulla sua monoposto. Alle sue spalle si piazzano le Ferrari di Hamilton (+0.031) e Leclerc (+0.083), poi ecco le Mercedes di Russell (+0.430) e Kimi Antonelli (+0.436) a completare la top-5: per entrambi ottimi lung-run con gomme medie e hard e più di un Gp percorso a testa, oltre al giro secco. Completano la top-10 l'Aston Martin di Stroll (+0.881), la Red Bull di Lawson (+0.904), le Alpine di Doohan (+1.002) e Gasly (+1.082) e la Racing Bulls di Hadjar (+1.327), che precede Alonso (+1.352). Occupano la 14a e la 15a posizione le McLaren di Oscar Piastri (+1.473) e Lando Norris (+1.534), con le Haas fanalino di coda, eppure sono proprio le vetture di Woking ad aver impressionato maggiormente.
Mentre gli altri team si focalizzavano sul giro secco e sulle simulazioni con alto carico di carburante, McLaren ha provato a effettuare un Gp vero e proprio. Sia nel mattino con Piastri, che nel pomeriggio col vice-campione del mondo. Proprio i tempi di Norris hanno spaventato la concorrenza, dando (per ora) alla monoposto papaya la palma di vettura più impressionante di questi primi due giorni di test. Norris ha fatto uno stint iniziale con gomme medie scendendo regolarmente sotto l'1.34, per poi abbassare di un secondo con le successive mescole e completare una gara completa. Nel finale ecco qualche tentativo di realizzare il giro veloce, abortito più o meno intenzionalmente: nei primi due passaggi il britannico aveva accelerato solo in un singolo settore (con altrettanti settori fucsia), nel terzo è stato bloccato dalle prove tecniche di Safety Car e Virtual Safety Car. Il suo crono sarebbe stato, da proiezione, in linea con quelli dei primi tre. Invece, nella simulazione di gara, McLaren ha dato quasi un secondo alla Ferrari di Leclerc: un distacco abnorme che forse è indice di un differente carico di carburante, ma certamente non farà piacere a Charles. Il ferrarista è stato superato da Norris e, in proiezione, ha visto calare molto le sue gomme per l'usura. Segnali di qualche problema che potrebbe colpire la Rossa in gara, oppure semplici scenari provati nei test? Lo scopriremo ufficialmente tra qualche giorno, intanto abbiamo due certezze: Ferrari ha una macchina bilanciata e c'è sul giro secco mentre McLaren, per ora, ha il miglior passo-gara. Il resto lo scopriremo domani, in una giornata che non vedrà al via Carlos Sainz: lo spagnolo ha chiuso qui il suo programma e lascerà spazio ad Albon, in una giornata che vedrà tornare in pista anche Max Verstappen.