Sono due le tappe italiane del "nuovo" calendario 2021 della Formula Uno che potrebbe subire nuovi aggiustamenti legati all'evoluzione della pandemia.
Rivoluzione confermata per la fase iniziale del calendario della Formula Uno che ritrova ufficialmente Imola e probabilmente Portimao. Approvato lo slittamento del GP d'Australia al prossimo autunno, con il Mondiale che avrà inizio il 28 marzo in Bahrain (preceduto dall'unica sessione di test precampionato) , mentre il Gran Premio della Cina non si correrà nella data originale dell'11 aprile e difficilmente avrà luogo nel 2021.
Quello che muoverà da da Sakhir tra due mesi e mezzo resta - nei piani di Formula One Group - un Mondiale da primato, con ventitré appuntamenti in calendario. Anche se, nella situazione attuale, è difficile pensare che non ci saranno ulteriori aggiornamenti in corso d'opera. Intanto il Bahrain (che ospiterà da venerdì 12 a venerdì 14 marzo anche la tre giorni di test precampionato programmata esattamente dieci giorni prima a Barcellona, da martedì 2 a giovedì 4) torna ad aprire la stagione iridata ed i precedenti in questo senso sono molto favorevoli a... Fernando Alonso che si impose nel 2006 con la Renault e quattro anni più tardi nel suo debutto al volante della Ferrari!
Definitivamente "tramontato" il GP del Vietnam (a causa dei guai con la legge del suo promoter) e con ogni probabilità cancellata per il secondo anno consecutivo la tappa di Shanghai, lo slot del 25 aprile a lungo rimasto in sospeso lascia invece spazio al ritorno già certo del Mondiale ad Imola ed a quello molto probabile a Portimao. In Romagna si correrà il 18 aprile con denominazione dell'evento ancora TBC, visto che Monza è confermata come Gran Premio d'Italia il 12 setembre, sette giorni dopo il Gran Premio d'Olanda che (annullato nel 2020) torna finalmente in calendario a trentasei anni dal successo di Niki Lauda con la McLaren-TAG Porsche nel 1985. A Portimao dovrebbe a questo punto essere assegnato lo slot del 2 maggio. Delle cinque new entries/ritorni del 2020 quindi Imola viene confermata, Portimao... quasi, restano fuori Mugello, Nuerburgring ed Istanbul.
Il resto del calendario rimanein latga parte quello approvato esattamente un mese fa dalla Commissione Mondiale della FIA, con l'inserimento però dell'Australia nel weekend del 21 novembre (esattamente otto mesi dopo la data originale) ed il conseguente slittamento in avanti di una settimana (entrambe a dicembra a questo punto) delle due tappe conclusive: il debuttante GP dell'Arabia Saudita ed il collaudato GP di Abu Dhabi sul non propriamente esaltante tracciato di Yas Marina.
Tornando però a quanto detto all'inizio, su tutto (compreso il piano di riammettere il pubblico in tribuna e reintrodurre il Paddock Club) regna sovrana l'incertezza legata all'evoluzione della pandemia lungo il globo terracqueo, che solleva in particolare molti dubbi sulla "tripletta" americana (USA, Messico e Brasile) del prossimo autunno.