La pista di Imola allagata: niente GP di F1
© ipp
© ipp
Il presidente dell'Aci, Sticchi Damiani, ha ufficializzato per primo la decisione: "Al 99% si recupererà nel 2026, dopo la proroga del contratto". Domenicali: "Non volevamo gravare sull'emergenza"
Adesso è ufficiale: il GP di Imola di F1, previsto per il fine settimana, è stato annullato a causa dell'alluvione che ha colpito l'Emilia-Romagna. L'annuncio è stato dato dal presidente dell'Aci, Angelo Sticchi Damiani. "E' stato deciso l'annullamento del GP di Imola. Al 99% si recupererà nel 2026 dopo la proroga del contratto", ha detto a Lapresse. Subito dopo è arrivato il comunicato della F1, che ha sancito l'annullamento. "Ma recuperare la gara quest'anno sarà difficile, visto il calendario", ha poi confermato Stefano Domenicali.
Si era pensato in un primo momento - secondo quanto si apprende da fonti organizzative - di cancellare le gare delle formule minori, F2, F3 e Porsche, ma alla fine gli organizzatori hanno optato per l'annullamento anche della categoria regina per motivi di ordine pubblico e non pesare ulteriormente sull'emergenza. I tir delle scuderie dovevano ancora raggiungere il circuito per portare nuovi materiali e le stesse monoposto della Ferrari sono rimaste a Maranello impossibilitate a raggiungere il circuito a causa delle strade allagate. E' prevista inoltre una raccolta fondi da destinare alle zone colpite dall'alluvione.
IL COMUNICATO DELLA FORMULA 1
Dopo l'annuncio di Sticchi Damiani, anche l'organizzazione della F1 ha ufficializzato la cancellazione del GP di Imola diramando un comunicato. "La comunità della F1 - si legge nella nota della società che gestisce i diritti del Mondiale - vuole esprimere la propria vicinanza alla popolazione e alle comunità colpite dai recenti eventi dell'Emilia-Romagna. Rendiamo anche un tributo a tutti gli operatori del soccorso che stanno facendo tutto quanto in loro potere in questo momento di necessita'". "Dopo colloqui con il presidente della Fia, i ministri competenti, il presidente della Regione, l'Aci, il sindaco della città e gli organizzatori, è stata presa la decisione di non svolgere il Gran Premio", l'annuncio ufficiale. "La decisione - è la conclusione - è stata presa per l'impossibilita' di condizioni di sicurezza per i tifosi, i team e il nostro personale. E' la cosa giusta da fare, considerata la situazione delle città e dei paesi della regione. Non sarebbe stato giusto portare ulteriore pressione sulle autorità locali e sulle forze di soccorso in un momento difficile". "La decisione - annuncia la F1 sul suo profilo Twitter - è stata presa per la sicurezza dei tifosi e dei team. Non è giusto provocare ulteriori pressioni sulle autorità locali e sulle forze impegnate nell'emergenza".
IL CEO DOMENICALI: "DECISIONE PRESA PER NON PESARE SULL'EMERGENZA"
Il Ceo di Formula One Group, Stefano Domenicali, ha spiegato la decisione di non correre a Imola. "La decisione è stata presa per la sicurezza e per non pesare ulteriormente sull'emergenza", le sue parole. "È una tale tragedia vedere cosa è successo a Imola e in Emilia-Romagna, la città e la regione in cui sono cresciuto, e i miei pensieri e le mie preghiere sono per le vittime delle inondazioni e le famiglie e le comunità colpite", ha aggiunto. E ancora: "Voglio esprimere la mia gratitudine e ammirazione per gli incredibili servizi di emergenza che stanno lavorando instancabilmente per aiutare coloro che hanno bisogno di aiuto e alleviare la situazione: sono eroi e tutta l'Italia è orgogliosa di loro".
IL PRESIDENTE DELLA FIA: "LA SICUREZZA PRIMA DI TUTTO"
Il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem, ha dichiarato: "I miei pensieri e quelli di tutta la famiglia della Fia sono con coloro che sono stati colpiti dalla terribile situazione in Emilia-Romagna. La sicurezza di tutte le persone coinvolte e gli sforzi di recupero sono la massima priorità in questo momento".
IL SINDACO: "STOP DECISO IN MANIERA UNANIME"
La decisione di sospendere il Gran premio di Imola "non poteva che essere questa. In maniera unanime si è scelto di non disputare il Gran Premio di F1, per rispetto della situazione nella quale ci troviamo e per consentire di concentrare tutto l'impegno e gli sforzi di personale e mezzi sull'emergenza e per il sostegno alle persone in difficolta', cosi' duramente colpite". Lo afferma in una nota il sindaco imolese, Marco Panieri. "Il mio pensiero e la mia vicinanza - aggiunge Panieri - vanno in primo luogo a tutte le persone così duramente colpite negli affetti e nelle cose, e a tutti coloro che sono impegnati senza sosta nel portare loro aiuto. Nella complessità del momento, che non ha risparmiato vite umane in Emilia-Romagna e ha visto un evento così drammatico e senza precedenti colpire per la seconda volta a distanza di poco tempo, non solo il nostro territorio, ma anche quello di gran parte della nostra regione, compromettendo anche i collegamenti e impegnando migliaia di uomini e donne che in queste ore stanno dando tutto il supporto necessario in aiuto delle popolazioni, la decisione non poteva che essere questa. In un momento successivo, lontano da questa emergenza, potremo riprendere il dialogo fra tutti i soggetti fin qui coinvolti, per proseguire insieme in questa collaborazione - conclude - che ci aveva portato al Gran Premio di F1 a Imola".
VICE MINISTRO BIGNAMI: "AL LAVORO PER PROLUNGARE IL GP AL 2026"
Il Gran Premio di F1 di Imola previsto per il fine settimana è stato annullato ma questa decisone per il "Governo, insieme alla Regione, ritiene che non debba costituire un minus ma debba essere qualcosa da recuperare e rilanciare, sta già operando per uno svolgimento in prolungamento nel 2026 della manifestazione". Lo ha detto il viceministro delle Infrastrutture, Galeazzo Bignami. C'è già, infatti, un accordo per svolgerlo fino al 2025. Per Bignami "è chiaro che in questa fase, al di là dell'infrastruttura più o meno lesionata, richiamare decine e centinaia di migliaia di persone già dal venerdì era oggettivamente un rischio". La scelta di annullare la gara, per il viceministro dei Trasporti, è legata soprattutto alle difficoltà per quanto riguarda le autostrade come al A14 e la E45, che restano chiuse a tratti. "La mobilità verso Imola resta compromessa, - dice - anche perché il Gran Premio insisteva direttamente nella zona del cratere".
IL MINISTRO SALVINI: "DEDICHIAMOCI AI SOCCORSI"
Già in mattinata il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, aveva detto di ritenere "opportuno il rinvio del Gran Premio di Imola, in agenda nel weekend, alla luce dell'emergenza maltempo che sta flagellando l'Emilia-Romagna". Lo avevano fatto sapere sapere fonti del Mit "anche alla luce di contatti diretti tra il ministro, le istituzioni e le associazioni coinvolte". "Dedichiamoci ai soccorsi", aveva sottolineato Salvini. La speranza, una volta diventato ufficiale il rinvio, è che la gara possa essere recuperata in una fase successiva, con la certezza che gli appassionati capiranno e condivideranno questa scelta. Per Salvini, in questa fase "è doveroso concentrare tutti gli sforzi per fronteggiare l'emergenza", anche evitando sovraccarichi di traffico in una zona duramente colpita.
MEMBRI DEI TEAM INVITATI A NON METTERSI IN VIAGGIO
Poco prima della decisione definitiva, il personale dei team di Formula 1 era stato invitato dagli organizzatori del Gran Premio dell'Emilia-Romagna a non recarsi sul circuito di Imola a causa delle forti piogge. Già martedì, al personale che si preparava per la gara era stato ordinato di lasciare la pista a causa dei rischi di inondazioni. In questo momento alcune delle strutture dell'autodromo Enzo e Dino Ferrari sono allagate. I parcheggi e parte dell'area circostante sono inagibili.
© ipp
© ipp