Presa di posizione delle altre squadre in merito all'indagine aperta dalla FIA sul top manager austriaco della Mercedes e sulla moglie
di Stefano Gatti© Getty Images
"Possiamo confermare di non aver presentato alcuna denuncia alla FIA in merito all'accusa di informazioni di natura confidenziale scambiate tra un Team Principal di F1 e un membro dello staff della FOM. Siamo lieti e orgogliosi di supportare F1 Academy e il suo amministratore delegato attraverso il nostro impegno a sostenere un concorrente con i nostri colori a partire dalla prossima stagione. Maranello, 6 dicembre 2023". Sui rispettivi account social, la Ferrari e tutte le squadre iscritte al Mondiale (tranne Mercedes, ovviamente), hanno manifestato la loro solidarietà (pur senza nominarli espressamente, come d'altra parte l'indagine federale) a Toto Wolff a sua moglie Susie Stoddart per il caso aperto dal BusinessF1, relativo ad un possibile scambio di informazioni riservate tra i due coniugi, tali da che generare un potenziale conflitto di interessi.
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La levata di scudi generale sembra spedire la palla nel campo avversario, nel senso della FIA stessa e in particolare del suo presidente Mohammed Bin Sulayem. Rimane però qualche dubbio su Christian Horner (Team Principal Red Bull), con il quale i rapporti del collega (e azionista) di Mercedes sono tesi ormai da due anni, vale a dire dal famigerato Gran Premio di Abu Dhabi 2021, nel cui finale la gestione degli eventi da parte di Michael Masi in qualche modo strappò a Lewis Hamilton l'ottavo titolo iridato da record assoluto, consegnandolo a Max Verstappen - al suo primo centro - che nel frattempo è già arrivato a quota tre.
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Da parte sua lo stesso Horner (interpellato da Sky Sports News) ha fornito questa dichiarazione, respingendo i... sospetti:
"Abbiamo una grande rivalità in pista, ma non abbiamo sollevato alcuna lamentela ufficiale alla FIA: né su Susie né su Toto o Mercedes alla FIA. In effetti, Red Bull è stata la squadra più coinvolta con la F1 Academy sin dal suo inizio e al punto attraversi i due team di proprietà della Red Bull iscriveremo tre vetture. Abbiamo lavorato a stretto contatto con Susie, che ha fatto un ottimo lavoro su F1 Academy. Anche noi, come altri, siamo rimasti piuttosto sorpresi dalla dichiarazione uscita lunedì sera, ma certamente non è stata istigata o richiesta o innescata da Red Bull".