Al volante delle Rosse lo sfortunato campione tedesco ha dato vita ad una straordinaria epopea
di Stefano Gatti© Getty Images
"Dieci anni dopo sei sempre nei nostri cuori. Continua a lottare Michael". Un messaggio molto semplice per sottolineare una ricorrenza che tutti vorremmo dimenticare: è quello pubblicato su dalla Scuderia Ferrari suoi propri account social in occasione del decimo anniversario dell’incidente con gli sci del campione che ha portato a Maranello cinque titoli iridati consecutivi: dal 2000 al 2004. Un'impresa che - da allora - con le Rosse è riuscita solo a Kimi Raikkonen nel 2007. Il messaggio è accompagnato da un'immagine di Michael sorridente sul gradino più alto di uno dei novantuno Gran Premi da lui vinti in diciannove stagioni nel Mondiale, primato fin ragiunto e poi superato dal solo Lewis Hamilton che ne prese il posto alla Mercedes proprio all'inizio del 213, l'anno che si sarebbe chiuso con il gravissimo incidente di Schumacher sulle nevi dell'Alta Savoia.
La foto del post ferrarista è a suo modo piuttosto emblematica e rappresentativa della carriera di Michael. Lo ritrae sul podio del Gran Premio d'Inghilterra del 2002 a Silverstone, da lui vinto domenica 7 luglio, a tre anni di distanza dal grave incidente sulla stessa pista e molto significativamente appunto nel corso di una stagione straordinaria: il tedesco si sarebbe laureato per la quinta volta campione del mondo due settimane dopo in Francia, con sei gare di anticipo sulla conclusione del calendario! Schumacher aveva già vinto con la Ferrari sullo storico autodromo inglese nel 1998 e ci sarebbe riuscito ancora nel 2004, altra stagione memorabile: quella del settimo (e ultimo) titolo iridato della sua collezione da record.