Due ragazze e tre ragazzi pronti a coronare il loro sogno di arrivare in F1
E' iniziato il settimo anno di attività della Ferrari F1 Engineering Academy, il programma della Ferrari dedicato ai giovani ingegneri. L’obiettivo dell’Academy è la selezione dei talenti più brillanti provenienti da alcune delle università di maggiore prestigio in Italia e all’estero con lo scopo, terminato il percorso formativo, di valutarli e inserirli eventualmente nell’organico della scuderia.
La classe 2021/2022 è composta da cinque partecipanti, due ragazze e tre ragazzi, di varie nazionalità che provengono da atenei di Inghilterra e Italia. Irene Vittori Antisari è italiana e proviene dal MUNER, la Motorvehicle University of Emilia Romagna, mentre Nuria Castells è spagnola e ha completato un Master alla Oxford Brookes University, la stessa dalla quale arriva Craig Davidson, britannico che si unirà al gruppo fra qualche settimana. Gli altri due giovani ingegneri sono Edoardo Barbieri, laureato all’Imperial College di Londra, e Oliviero Agnelli, proveniente dal Politecnico di Torino. I ragazzi sono stati selezionati fra 497 candidature e sono passati attraverso diverse fasi di selezione che hanno scremato progressivamente il gruppo. Settantadue ingegneri hanno superato il primo livello di valutazione, basato su test sia tecnici che attitudinali e su domande legate ai valori Ferrari, e 39 di questi hanno incontrato successivamente il personale delle Risorse Umane dell’Azienda. I 19 giovani selezionati hanno poi affrontato un’ulteriore fase di assessment di gruppo che ha permesso ai dieci migliori di incontrare i manager GES di destinazione. Quest’ultima fase ha portato alla scelta dei cinque giovani che incominciano ora la loro avventura con la Scuderia Ferrari.
I partecipanti della F1 Engineering Academy svolgeranno attività formative per l’80% del loro tempo nei reparti di competenza, mentre per il 20% opereranno insieme dedicandosi a progetti comuni. I giovani ingegneri sono stati divisi in due macro-gruppi: quelli destinati all’Area Power Unit e quelli indirizzati verso l’Area Telaio. Ciascun gruppo può contare inoltre su due tutor di riferimento. Alla fine del periodo in Academy – sei mesi, dunque fino a marzo 2022 – i ragazzi saranno chiamati a presentare e a condividere con la squadra i progetti di cui si sono occupati. Un momento importante al quale, lo scorso anno hanno partecipato oltre cento persone della Gestione Sportiva.
La Ferrari F1 Engineering Academy è un percorso che, come detto, garantisce all’azienda di poter contare su alcuni dei più promettenti giovani ingegneri da tutto il mondo. Negli anni da questo progetto sono entrati a far parte della Scuderia Ferrari Mission Winnow oltre quaranta ragazzi. Tra di loro anche Steven Petrik, statunitense, oggi Performance Engineer della vettura di Carlos Sainz, e lo scozzese Calum MacDonald, driver coach del pilota spagnolo.
Per gli allievi della Academy la Ferrari ha pensato anche all’ambientamento nella realtà di Maranello. I giovani ingegneri sono coinvolti in varie attività dal personale delle Risorse Umane e nella loro quotidianità possono contare, oltre che sul proprio tutor, anche sulle persone di riferimento nel reparto cui sono stati assegnati; inoltre, gli stranieri possono seguire corsi di lingua italiana e vengono assistiti nel processo di inserimento in azienda e nell’ambiente culturale italiano. Gli allievi hanno modo di fare squadra dal momento che vivono tutti nello stesso residence, con la possibilità di passare del tempo insieme e condividere le loro prime esperienze nel mondo della Scuderia Ferrari.