Il ventitreenne pilota di Hastings medita vendetta (sportiva) dopo il "taglio" da parte della linea di comando RB
di Stefano Gatti© Getty Images
"Essere un pilota è stato il mio sogno fin da quando ero bambino, è quello per cui ho lavorato per tutta la vita. È dura, ma sono grato per tutto ciò che mi ha portato a questo punto. A tutti voi che mi siete stati vicini, grazie per tutto il vostro supporto, per me significa moltissimo. Grazie a Racing Bulls per il caloroso bentornato, sono emozionato e pronto a metermi al lavoro in uno dei miei posti preferiti".
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All'indomani della bocciatura da parte del duo Marko-Horner, Liam Lawson si apre sui social mostrandosi determinato a rimettere insieme i cocci e a provare a ricostruire la sua carriera... dall'interno. Sì perché la retrocessione nel team b del sistema Red Bull potrebbe non essere tale nei fatti e invece offrire al neozelandese buone opportunità di rilanciarsi. Non è tanto questione di ambiente familiare e minori pressioni: queste ultime sono sempre al massimo in Formula Uno. Quanto al "family feeling", nei GP è comunque preferibile un clima da coltelli che volano nell'aria, se questo significa lottare per la vittoria. Al netto del fenomeno Verstappen, VISA Cash App Racing Bulls sembra una monoposto in grado di regalare a Liam la possibilità di rimettersi in carreggiata. E in fondo, al di là della... traumaticità del momento, Liam può dirsi fortunato a non essere stato appiedato tout court, trovando invece nel nella Racing Bulls un provvidenziale paracadute. Che Dr. Helmut Marko e Christian Horner in fondo (molto in fondo) abbiano un cuore d'oro?
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La monoposto del team faentino ha mostrato un buon grado di performance e di competitività generale nei primi due GP stagionali con Yuki Tsunoda e Isack Hadjar. Il rookie franco-algerino intanto rappresenta intanto fin dal Gran Premio del Giappone del primo weekend di aprile un buon metro di giudizio per il futuro di Lawson con i "Tori".
Liam ha illustrato i pensieri di cui all'inizio con una foto che lo ritrae bambino, sorridente e già pilota in erba. Si tratta di voltare pagina e di ripartire dalla squadra con la quale ha disputato cinque GP nella sua stagione del debutto (2023, allora Alpha Tauri) e sei lo scorso anno: in entrambi i casi nel "girone di ritorno" del Mondiale e in entrambi i casi in sostituzione di Daniel Ricciardo.
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