Nella dodicesima tappa del Mondiale gli episodi costano cari alla missione-rimonta della Ferrari
di Stefano Gatti© Getty Images
MAX VERSTAPPEN: VOTO 8
Passo da gigante verso la riconferma iridata per il campione in carica che al Paul Ricard mette subito nel mirino Leclerc: l'attacco frontale non porta frutti immediati ma la pressione esercitata sul ferrarista si traduce alla lunga nell'errore del rivale. Da quel momento in avanti Max deve "solo" gestire ma non si distrae un istante, non mette una ruota fuori dalla traiettoria: impedirgli di fare il bis diventa una missione al limite dell'impossibile.
CARLOS SAINZ: VOTO 9
Mette in pista una rimonta che avrebbe meritato il podio. Da incorniciare il sorpasso all'esterno su Russell all'esterno di Signes e poi anche quello che conclude (alla prima staccata dopo i box) un duello durato mezzo giro con Perez. Paga colpe non sue (unsafe release su Albon) e dimostra una lucidità ed una freddezza nei messaggi via radio con i box (anche mentre è in piena bagarre!) che non sembra appartenere al suo compagno di squadra.
LEWIS HAMILTON: VOTO 7,5
Festeggia il GP numero 300 con una performance senza macchia e stranamente nella "terra di nessuno", lontano dal primo posto ma anche fuori dalla portata dei suoi più diretti inseguitori. Quinto podio stagionale (e miglior risultato 2022) dopo quattro terzi posti, tre dei quali nei GP che hanno preceduto quello di Francia: un ruolino di marcia da titolo che - è un messaggio per tutti in chiave 2023 - dimostra la sua voglia di togliersi ancora soddisfazioni "iridate".
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CHARLES LECLERC: VOTO 4
Si prende tutte le responsabilità del caso per il grave errore in prossimità del momento decisivo del GP (quello del pit stop). Peccato perché fino a quel momento aveva retto senza affanno il primo round del duello con Verstappen. Aveva stampato in prova la settima pole position stagionale, assiste però dai box al "settebello" di SuperMax: la differenza è tutta qui.
SERGIO PEREZ: VOTO 5
Ennesima prestazione a corrente alternata per il messicano che dà vita ad un duello breve ma davvero intenso con Sainz ma si fa poi impallinare da Russell in vista del traguardo alla ripartenza dopo la Virtual Safety Car. Podio gettato al vento per Checo che torna però in gara corsa per il terzo posto nella classifica generale: grazie al passaggio a vuoto di Leclerc, naturalmente.
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GEORGE RUSSELL: VOTO 8
Ironia della sorte, gli è andata buca solo all'inizio del mese nel GP di casa, poi ha ripreso la sua collezione di piazzamenti nella top five che dura dall'inizio del Mondiale e include quattro presenze sul podio. Al Paul Ricard ha dimostrato anche di trovarsi a proprio agio nei duelli ruota a ruota: roba buona per quando la Mercedes tornerà a lottare a pieno... titolo!
FERNANDO ALONSO: VOTO 7
Il pubblico del Paul Ricard aspettava Esteban Ocon, invece la Alpine meglio piazzata sull'asfalto bollente della Provenza è quella dello spagnolo che sta rimontando sul compagno di squadra (37 punti a 56) dopo una prima metà di stagione generosa ma inconsistente. Nel GP di Francia il due volte campione del mondo ha messo in pista una prova senza particolari acuti (la sua monoposto non glieli consentiva) ma appunto molto redditizia.
MICK SCHUMACHER: VOTO 5
Passo indietro per Mick che ci aveva abituato bene tra Silverstone e Spielberg. D'accordo, la Haas non era un fulmine di guerra al Paul Ricard ma lui non è proprio sembrato in palla. È partito davanti al compagno di squadra Magnussen solo grazie al cambio di power unit del danese ed in gara non ha trovato di meglio che fare a ruotate con Zhou.
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