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Il monegasco vuole cancellare Melbourne: "Non siamo al livello della McLaren, ma...". Hamilton: "Lavorare a testa bassa"
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La Ferrari arriva in Cina con un unico obiettivo: cancellare la brutta gara di Melbourne e capire veramente a che punto è rispetto alla concorrenza. "Sono sicuro che la vettura ha molto più potenziale. Come squadra siamo determinati a sbloccare la performance della SF-25", ha detto Charles Leclerc in vista del GP, il secondo della stagione di F1, in programma questo weekend.
"Dopo la gara di Melbourne la squadra ha svolto molte analisi, stiamo migliorando la conoscenza con la vettura a credo che già qui potremo fare dei passi avanti - ha aggiunto il monegasco - Probabilmente non siamo ancora al livello di McLaren, ma credo che possiamo essere in linea con i primi inseguitori e dobbiamo fare in modo di portare a casa il massimo dei punti da ogni gara, cosa che non siamo riusciti a fare a Melbourne. Sono fiducioso che già qui a Shanghai vedremo un altro scenario".
Ci sono grandi aspettative anche attorno a Lewis Hamilton, dopo che in Australia l'inglese è stato protagonista di una gara anonima. "La gara di Melbourne non è andata come volevamo ma è solo la prima di un lungo calendario. Continueremo a lavorare a testa bassa, e, dal canto mio, proseguirò il mio processo di apprendimento. La mia conoscenza con questa vettura è ancora limitata ma siamo più determinati che mai a fare bene", ha ammesso. "L'energia che c'è all'interno del team è sempre incredibile, e dopotutto, c'è stata solo una gara finora - ha aggiunto il britannico - . Man mano che conoscerò meglio macchina e team, sarò in grado di aggiungere la mia esperienza a quella già enorme di chi lavora in questa squadra. Oggi, in Formula 1, il successo dipende da minimi dettagli, e credo che dobbiamo lavorare su quelli per sbloccare appieno potenziale del nostro pacchetto".
Sul caso delle comunicazioni radio che l'ha visto protagonista in Australia: "Si è esagerato in merito ai miei scambi via radio con Adami nel corso del Gran premio d'Australia. È stato un semplice tira e molla, sono stato molto educato nei miei interventi, non ho detto parolacce. In quel momento ero davvero in difficoltà con la macchina e avevo bisogno di concentrazione. Adami ha già lavorato con campioni del mondo, ci stiamo semplicemente conoscendo e non c'è alcun problema tra noi".
"Se andate ad ascoltare conversazioni di altri piloti con gli ingegneri è molto peggio - ha aggiunto -, pensate solo a come Verstappen ha trattato Lambiase in passato. Però quegli scambi accesi non hanno fatto notizia e invece si è scritto tanto di cosa ci siamo detti io e Adami. Ci siamo confrontati con il sorriso su come procedere, quando e come ricevere informazioni".