Il neoacquisto dei "Tori" ha le idee ben chiare sulla via da seguire per affrontare la svolta della sua carriera
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Daniil Kvyat... Daniel Ricciardo... Pierre Gasly... Alexander Albon... Yuki Tsunoda: è ormai lunga la galleria dei piloti a vario titolo "masticati" da Max Verstappen negli ultimi otto anni. Un tunnel nel quale Liam Lawson - scelto da Red Bull per affiancare nel 2025 il quattro volte campione del mondo - non ha la minima intenzione di infilarsi... o magari sì ma a fari ben accesi e spianati. A pensarci bene, quella che attende il ventitreenne pilota neozelandese from Hastings è una sfida seconda in termini di difficoltà solo a quella per la conquista del titolo iridato! Vinta "facilmente" la corsa al secondo volante RB con Tsunoda, ormai ai margini del progetto globale dei "Tori" (il buon Yuki avrà il suo bel daffare anche con il neoacquisto Racing Bulls Isack Hadjar), Lawson si accinge ad una missione che può lanciarlo oppure (come è successo ai suoi diretti e indiretti predecessori) affossarlo, in buona sostanza senza vie di mezzo. Si tratta insomma di prendere il toro Max per le corna. Liam ne ha parlato in una conversazione... protetta con il podcast interno "Talking Bull".
"Sapevo di avere buona opportunità di approdare nel nostro team di punta ma in Formula 1 non c'è mai nulla di certo o di scontato, è necessario fornire delle prestazioni all'altezza: è sempre stato così. È stato lo stesso Christian Horner ad anticiparmi in qualche modo la bella notizia con un messaggio. Mi diceva che l'ultimo incontro era andato bene. Poi mi ha chiamato per dirmi che era fatta con un 'benvenuto alla Red Bull Racing' molto emozionante da ascoltare al telefono! Sì, è stato fantastico".
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"Ovviamente come piloti di Formula 1 tutti noi abbiamo un obiettivo comune: diventare campioni del mondo. Lo è anche per me, fino da quando ero un bambino e volevo essere un pilota di Formula 1. Ora sono nel posto giusto per riuscirci. Non mi aspetto di salire sulla Red Bull e vincere subito il Mondiale. Il primo obiettivo della squadra è tornare a vincere il titolo Costruttori e io sono qui per aiutare la Red Bull a farlo. Per quanto mi riguarda invece, punto a raggiungere il più rapidamente possibile il massimo grado di competitività. Come punto di riferimento e traguardo ho il miglior pilota del momento. Max ama il motorsport a trecentosessanta gradi, so che mi seguiva quando correvo nella Superformula. È sempre stato gentile e attento nei miei confronti. Quando ho debuttato l'anno scorso nel Mondiale (a Zandvoort come sostituto di Daniel Rcciardo sulla Alpha Tauri, ndr), Verstappen è stato subito molto collaborativo e disponibile. Sarà bello averlo come compagno di squadra e mettermi alla prova con lui: non potrei chiedere di meglio per imparare e crescere il più rapidamente possibile".