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Il ferrarista spagnolo riceve il via libera dai medici ma scende in pista in condizioni fisiche tutt'altro che ottimali
di Stefano Gatti© Getty Images
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Max Verstappen inzia con il piede e soprattutto il passo giusto il weekend di Jeddah: miglior tempo per il tre volte campione del mondo nel primo dei tre turni di prove libere del Gran Premio dell'Arabia Saudita. Incurante del caos che lo circonda (relativo al'Hornergate e a tutte le sue "diramazioni") SuperMax stacca il tempo di un minuto, 29 secondi e 659 millesimi. Tra l'olandese e il suo compagno di squadra Sergio Perez si inserisce con un guizzo finale Fernando Alonso, staccato di 186 millesimi dalla vetta. Quarto tempo per George Russell (+0.280) che precede le due Ferrari di Charles Leclerc (+0.371) e Carlos Sainz (+0.505). Lo spagnolo è febbricitante e fortemente debilitato da disturbi gastrointestinali. Pronto a subentrare in cado di necessità il pilota di riserva inglese Oliver Bearman (prodotto della Driver Academy ferrarista), presente a Jeddah per le gare della Formula 2.
Dopo Sainz, la seconda parte della top ten prosegue con Lando Norris al volante della migliore delle McLaren MCL38. L'inglese incassa un ritardo da Verstappen di 572 millesimi, solo cinque in meno di Lewis Hamilton con la seconda W15 Mercedes. Nono tempo per Lance Stroll (ancora due Aston Martin nei primi dieci), mentre... l'infiltrato di turno è Alexander Albon che si arrampica con la Williams-Mercedes fino al margine basso della prima pagina del ranking, approfittando della "partenza falsa" di Oscar Piastri, solo quindicesimo all'alba del weekend saudita.Oltre al talento australiano della McLaren, da segnalare nella parte bassa della classifica dei tempi la parziale ripresa Alpine (tredicesimo Esteban Ocon, diciassettesimo Pierre Gasly) e il difficile avvio di weekend del Team Haas: penultimo e utimo tempo per Nico Hulkenberg e Kevin Magnussen-