Libere 2: Piastri e Norris staccano tutti, il rookie Hadjar (3.) brucia Hamilton

Miglior tempo di Oscar Piastri in un secondo turno di prove libere interrotto da ben quattro bandiere rosse, la prima e più importate delle quali provocata ad inizio turno dalla violenta uscita di pista di Jack Doohan all'ingresso della prima curva dopo i box in piena velocità (prossima ai trecento chilometri orari). Quasi dimezzato il tempo a disposizione dei piloti per girare full gas. Per Piastri best performance in un minuto, 28 secondi e 114 millesimi, con 49 millesimi il vantaggio sul proprio compagno di squadra Lando Norris. Uno-due McLaren quindi e distacchi già rilevanti sulla concorrenza: terzo tempo per il rookie franco-algerino Isack Hadjar con la V-Carb di VISA Cash App Racin Bulls (+0.404). Lewis Hamilton chiude quarto a 430 millesimi da Piastri con la migliore delle Ferrari. L'altra SF-25 di Charles Leclerc è settima a 472 millesimi dalla vetta.

Tra le due Rosse la seconda Racing Bulls di Liam Lawson (al suo ri-debutto nel tema faentino dopo la bocciatura RB) e la Mercedes di George Russell. A motivare le altre tre bandiere rosse un'uscita di pista di Fernando Alonso, la cui Aston Martin è rimasta intrappolata nella ghiaia della Degner Curve 2 e (due volte) da un principio di incendio nell'erba secca a bordo pista, verosimilmente appiccato da una scintilla provocata dal contatto di una monoposto sull'asfalto. Alle spalle di Leclerc, ottavo tempo per Max Verstappen, vincitore delle tre ultime edizioni del Gran Premio del Giappone. Ritardo di 556 millesimi per il quattro volte campione del mondo olandese. A chiudere la top ten sono nell'ordine Pierre Gasly con la Alpine superstite dopo l'incidente di Doohan e Carlos Sainz (+0.718) con la migliore delle Williams.

Non vanno oltre la sedicesima e la diciottesima casella della classifica Andrea Kimi Antonelli (+1.619) con la seconda Mercedes e l'idolo di casa Yuki Tsunoda, al suo debutto con la Red Bull nella gara di casa. Il ventiquattrenne giapponese non è riuscito a completare giri cronometrati nella seconda sessione, ma era riuscito a chiudere in sesta posizione la prima, subito alle spalle di Max Verstappen, con un ritardo di poco superiore al decimo di secondo.