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PROVE LIBERE 2

Libere 2 Sakhir: sorpasso di Alonso alle Red Bull, Ferrari cresce solo con Leclerc

Il pilota spagnolo chiude al comando la prima giornata di prove della gara inaugurale della nuova stagione

di Stefano Gatti
24 Apr 2023 - 17:20
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Solo Perez gli era stato davanti nel primo turno, nessuno alla fine del secondo: Fernando Alonso protagonista assoluto del venerdì del GP del Bahrain. Lo spagnolo stacca Max Verstappen di 169 millesimi e Sergio Perez di 171 nelle Libere 2 di Sakhir. La Ferrari riduce il gap e chiude quarta con Charles Leclerc ma con un ritardo ancora consistente: 460 millesimi. Sorprende Nico Hulkenberg (Team Haas) che scala la classifica fino al margine basso della top five (a nove millesimi dal ferrarista), mentre Lance Stroll - sesto a 543 millesimi dal compagno di squadra - ribadisce l'ottimo avvio di Aston Martin.

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Nella top ten delle Libere 2 chiudono anche Pierre Gasly con Alpine, Lewis Hamilton con la Mercedes, Lando Norris con la McLaren e Guanyu Zhou con l'Alfa Romeo. Otto macchine diverse nella parte nobile della classifica ma è indubbio che la grande sorpresa di questo scenario per ora parecchio "aperto" è rappresentata da Aston Martin, insieme a Red Bull una delle due sole squadre in grado di piazzare in alto entrambe le proprie monoposto. Alonso sale di un gradino (l'unico che gli mancava) dal primo al secondo turno ed è già un candidato autorevole per il podio del Gran Premio di domenica. Lo spagnolo stacca la performance più veloce della giornata, poi si esprime su ottimi livelli anche nel finale di turno, dedicato alla simulazione del passo-gara.

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Il suo compagno di squadra Stroll ribadisce la bontà di fondo della AMR23-Mercedes ma suscitano qualche interrogativo le immagini onboard del canadese, visibilmente in difficoltà nel gestire il volante - a livello di mobilità - nei tratti più tortuosi, a causa del suo recente infortunio in allenamento. La performance delle Aston Martin (motorizzate Mercedes, appunto), offre la mnisura ed una chiave di lettura già molto indicativa al deludente avvio delle Frecce Nere, già inequivocabilmente imputabile alla W14 piuttosto che alla power unit che la spinge. Hamilton avanza di un paio di posizioni ma rimane ampiamente fuori dai candidati alla pole position, mentre George Russell non va oltre la tredicesima casella ma mostra un certo ottimismo: per la gara più che per la qualifica.

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In tema di prestazioni divergenti all'interno della stessa squadra spicca però il diverso esito delle prove libere di Leclerc e Sainz: quarto il monegasco (che risolve qualche fastidioso problema alla frizione), solo quattordicesimo Carlos Sainz che non ripete il testacoda di Libere 1 ma neanche il feeling che lo spagnolo sembrava aver instaurato fin da subito con la SF-23 nei test precampionato. Bocciata intanto l'ala posteriore monopilone che nel turno d'apertura aveva denunciato evidenti problemi di stabilità. Prove a due facce anche per McLaren: Norris due volte nella top ten, il rookie Piastri due volte fuori. Cresce Alpine con Gasly settimo ed Ocon undicesimo mentre Alfa Romeo Sauber archivio con il decimo posto di Zhou e il dodicesimo di Bottas. Tanto il team italoelvetico (sesto nel 2022 a pari punti con Aston Martin, ma con migliori piazzamenti) quanto Alpine e McLaren, che si sono contese il quarto posto Costruttori nelle due ultime stagioni, devono mettere nel conto un avversario in più: la stessa Aston Martin, naturalmente!

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Kevin Magnussen da parte sua incassa una forbice prestazionale inattesa dal nuovo compagno di squadra Hulkenberg, chiudendo sedicesimo ad oltre sette decimi dal suo ennesimo compagno di garage tedesco (Nico dopo Mick Schumacher). Parte male Alpha Tauri: passato dal sesto posto Costruttori del 2021 al nono della scorsa stagione, il team b di Red Bull non va oltre il diciottesimo tempo di Yuki Tsunoda ed il diciannovesimo di Nyck De Vries, a tenaglia tra le Williams blu notte (in tutti i sensi) e tuttora prive di title sponsor (brutto segno) di Alexander Albon e Logan Sargeant.

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