È del tre volte campione del mondo il miglior tempo nell'unico turno di prove libere del sesto appuntamento iridato
di Stefano Gatti© Getty Images
C'è l'autografo di Max Verstappen in cima alla classifica dei tempi delle prove libere del Gran Premio di Miami. Il campione olandese della Red Bull ha spiccato il tempo di un minuto, 28 secondi e 595 millesimi, precedendo di 105 millesimi Oscar Pinastri (McLaren) e di 116 Carlos Sainz al volante della migliore (di gran lunga) delle Ferrari. Nulla di fatto e ultima casella della classifica dei tempi per Charles Leclerc che ha abbandonato la sua SF-24 pochi minuti dopo il via del turno a causa di un testacoda. Un problema rilevante per il monegasco, visto che il programma della prima giornata del weekend culmina nelle qualifiche per la Sprint Race, che Charles affronterà praticamente... al buio, o meglio affidandosi alle regolazioni trovate dal compagno di squadra. Tornando nei quartieri alti del ranking, quarto tempo per George Russell con la Mercedes (+0.189), quinto per Lance Stroll con la Aston Martin powered by Mercedes (staccato di 222 millesimi dalla vetta), sesto per Sergio Perez con la Red Bull (+0.273).
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Blind date" per Leclerc a Miami. Il testacoda all'alba del weekend del Mondiale in Florida costringe il monegasco e il suo lato del box rosso a reinventarsi fin da subito la (breve) marcia di avvicinamento alle qualifiche della seconda Sprint dell'anno (dopo quella di Shanghai). Tornando nei quartieri alti di un ranking che peraltro Charles ha tutte le possibilità di scalare, alle spalle dei primi sei la top ten continua e si chiude con il settimo tempo di Lewis Hamilton (staccato di 417 millesimi da Verstappen), l'ottavo di Yuki Tsunoda a 461e - sorpresa assoluta -il nono e il decimo delle due Alpine di Esteban Ocon e di Pierre Gasly, fin qui abbonati alla coda delle classifiche dei tempi di prove e gara. Esteban chiude a 568 millesimi dalla vetta, Pierre a 580.
Oltre a Leclerc, nella pagina meno nobile della classifica dei tempi brillano (si fa per dire) Lando Norris e Fernando Alonso, che pagano dazio ai rispettivi compagni di squadra Piastri e Stroll, "spiaggiati" sulla sedicesima e sulla diciannovesima casella del ranking.