Il tre volte campione del mondo punito per un'espressione utilizzata durante la conferenza stampa del giovedì pomeriggio
di Stefano Gatti© Getty Images
Continua a giurare tutto particolarmente storto a Max Verstappen, anche quando le ruote sono ferme. Semaforo sul roisso stabile per il campione della Red Bull che - tra la prima e la seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Singapore - è stato... condannato dalla FIA ad una sorta di "lavori socialmente utili" applicati al motorsport a causa del suo linguaggio ritenuto inappropriato nel corso delle conferenze stampa ufficiali di giovedì 19 settembre, alla viglia appunto dei primi turni di prove. Verstappen è stato colpito dal provvedimento punitivo per infrazione dell'Articolo 12.2.1.k del Codice Sportivo Internazionale. Verosimilmente Verstappen sarà tenuto a presenziare a una delle iniziative organizzate dalla Federazione Internazionale dell'Automobile su temi come inclusione, sicurezza stradale e sostenibilità.
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Ecco di seguito i passaggi salienti del testo del documento con il quale la FIA ha sanzionato il tre volte campione del mondo:
I commissari hanno sentito il pilota della vettura 1 (Max Verstappen), rappresentante del team e ha esaminato la trascrizione audio. La politica della FIA è quella di garantire che il linguaggio utilizzato nei suoi forum pubblici, come ad esempio conferenze stampa, soddisfi gli standard generalmente accettati per tutti i tipi di pubblico e trasmissioni. In particolare, ciò vale per le dichiarazioni fatte dai partecipanti al Campionato del Mondo, che devono essere d'esempio sia dentro che fuori lo sport. Questo è chiaro nel regolamento della FIA ed è stato rafforzato da casi precedenti portato davanti ai Commissari Sportivi in Formula Uno, in particolare a Las Vegas nel 2023.
I commissari hanno esaminato la trascrizione della conferenza stampa dei piloti del giovedì della FIA a Singapore e Max Verstappen, per descrivere la sua auto nel Gran Premio dell'Azerbaijan ha utilizzato un termine generalmente considerato volgare, maleducato o che può "causare offesa. Questa è 'cattiva condotta' in quanto definito nell'articolo 20 del Codice Sportivo Internazionale, ed è una violazione dell'articolo 12.2.1.k. I commissari hanno notato che il linguaggio non era diretto a nessuno o a nessun gruppo.
Quando è stato convocato dai commissari di gara, il pilota ha spiegato che la parola usata è di uso comune nella lingua inglese, che non è la sua lingua madre. Verstappen si è scusato per il suo comportamento. I commissari notano che sono state comminate multe significative per linguaggio offensivo nei confronti o rivolti a gruppi specifici. Questo non è il caso in questo caso. Essendo però questo argomento stato sollevato prima e quindi ben noto ai concorrenti, i Commissari Sportivi hanno deciso di ordinare una penalità maggiore rispetto al passato e che Verstappen sia "obbligato a compiere alcuni lavori di interesse pubblico" (art. 12.4.1.d del Codice Sportivo Internazionale), in coordinamento con il Segretario Generale per lo Sport della FIA".