Il Top manager italiano alla guida del team papaya "abbandona" di fatto la caccia a Verstappen
di Stefano Gatti© Getty Images
"Puntiamo alla vittoria in ciascuna delle tre prossime gare. Qatar e Abu Dhabi in particolare sono favorevoli a noi, Las Vegas potrebbe essere più una pista Ferrari, vedremo. È tutto ancora in gioco: il titolo Costruttori rimane la nostra priorità, lo è sempre stata". Avanti tutta, ma "solo" per il Mondiale Costruttori. Andrea Stella si lascia alle spalle (e con lui tutta la McLarn, piloti compresi) un GP del Brasile amaro, che ha praticamente azzerato le chances di Lando Norris di strappare a Max Verstappen il titolo piloti e inferto un colpo pesante... all'autostima di Oscar Piastri, causa vicissitudini varie lungo l'arco dell'intero fine settimana paulista e una gestione non particolarmente efficace delle famigerate "papaya rules". Il cinquantatreenne Team Principal umbro rinserra le file dei suoi in vista di un rush finale che vede McLaren avanti di trentasei punti rispetto alla Ferrari (593 punti a 557), con un parziale brasiliano di 27 (punti) a 20 non particolarmente soddisfacente e in avvicinamento ad un GP - quello di Las Vegas del quarto weekend di novembre che potrebbe consentire alla Scuderia di ridurre il gap, rendendo incandescente il doppio appuntamento nella Penisola Arabica. Dove nel ruolo di arbitri scenderanno in campo (anzi in pista) Max Verstappen e i piloti Mercedes, entrambi ragionevolmente motivati (ok, una parola grossa per lo Hamilton di questi ultimi tempi) a chiudere la stagione (un intero capitolo, per sir Lewis) su una nota alta.
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"Sostengo le decisioni che abbiamo preso a San Paolo, perché sono arrivate con il pieno accordo dei piloti, il muretto dei box: dovevamo fare il possibile per arrivare in fondo e conquistare punti, dato che siamo in lizza per entrambi i titoli. Per quanto riguarda il Mondiale Costruttori, non cambia nulla: questa è sempre stata la nostra priorità. Anche quando c'era una chiamata da fare per sostenere un pilota rispetto all'altro, è sempre venuta in second'ordine rispetto al campionato Costruttori. Per quanto riguarda i piloti, per Norris non c'è mai stata una particolare pressione. Ad essere onesti, ci stavamo godendo questa sfida. Matematicamente siamo ancora in corsa. Puntiamo alla vittoria in ciascuna dee tre prossime gare. Qatar e Abu Dhabi sono favorevoli a noi, Las Vegas potrebbe essere più una pista Ferrari, vedremo. È tutto ancora in gioco: il titolo Costruttori rimane la nostra priorità, lo è sempre stata".
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