L'episodio risale a qualche mese fa, quando l'ex campione del mondo stava commentando il contatto tra il pilota inglese e Verstappen. Dure le risposte della Formula 1, della Fia e della Mercedes
Nelson Piquet è stato tre volte campione del mondo. Un pilota eccezionale, ma a volte sopra le righe, e non solo in pista. Anche oggi, a quasi 70 anni, Piquet ha dimostrato che l'indole difficilmente cambia, ma questa volta è andato oltre. L'episodio risale a qualche mese fa, quando alla vigilia del Gp del Brasile, gli venne chiesta la sua opinione in merito al contatto tra Verstappen e Hamilton a Silverstone: "Il n****etto ha posizionato la macchina in modo che Verstappen non potesse sterzare".
"Il n****etto l’ha fatto perché sapeva che quella curva non avrebbero potuto farla in due. È stato fortunato che solo l’altra macchina sia andata a sbattere, ha agito in modo sporco". Quelle frasi passarono inosservata inizialmente. Tuttavia, sono tornate alla ribalta dopo la sospensione del terzo pilota Red Bull Juri Vips, fermato dal team dopo l'uso di espressioni razziste in diretta Twitch. A riportare agli onori della cronaca le parole di Piquet sono stati proprio alcuni media brasiliani come O Globo e CNN Brasile.
La risposta della Formula 1 non si è fatta attendere. La Federazione ha condannato ufficialmente le parole di Piquet con una nota pubblicata su Twitter: "Il linguaggio discriminatorio o razzista è inaccettabile in qualsiasi forma e non ha alcun ruolo nella società. Lewis è un incredibile ambasciatore del nostro sport e merita rispetto. Gli instancabili sforzi di Hamilton per aumentare la diversità e l'inclusione sono una lezione per molti e qualcosa in cui ci impegniamo in F1″.
Poco dopo anche la stessa Mercedes si è schierata dalla parte del suo pilota. "Condanniamo con la massima fermezza qualsiasi uso di linguaggio razzista o discriminatorio di qualsiasi tipo. Lewis ha guidato gli sforzi del nostro sport per combattere il razzismo ed è un vero campione della diversità dentro e fuori pista. Insieme, condividiamo una visione per uno sport automobilistico diversificato e inclusivo e questo incidente sottolinea l'importanza fondamentale di continuare a lottare per un futuro più luminoso".
Infine è stata la volta della Fia, che sempre sul suo canale Twitter ha espresso la propria solidarietà nei confronti di Hamilton: "La Fia condanna fortemente qualsiasi tipo di linguaggio e comportamento razzista e discriminatorio, che non hanno posto nello sport e nella società. Esprimiamo la nostra solidarietà a Lewis Hamilton e pieno supporto al suo impegno per l'uguaglianza, la diversità e l'inclusione nel mondo dei motori".