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BUONI PROPOSITI

Norris: "Nessuno si diverte a lottare con Verstappen, ora so come batterlo"

Il pilota inglese fa autocritica e punta a portare una sfida più completa al quattro volte campione del mondo

di Stefano Gatti
30 Dic 2024 - 11:06
 © Getty Images

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"Devo sicuramente guardarmi indietro e provare a fare meglio. La cosa che ho imparato quest'anno è che devo avere più fiducia in me stesso. Sembra semplice, ma è il mio carattere: ho sempre bisogno di convincere prima di tutto me stesso che devo crederci. Quest'anno, è vero, ho commesso alcuni errori e non ho dato abbastanza battaglia a Max, ma sono piuttosto soddisfatto: ora so cosa serve per batterlo e so che la missione è sicuramente possibile. Sono contento di godermi un po' di vacanza ma non vedo l'ora che arrivi il nuovo anno". 

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Ha provato a minacciare il regno di Max Verstappen ma ha rischiato di perdere anche il secondo posto nella classifica a vantaggio di Charles Leclerc. Difficile assegnare un voto certo al Mondiale di Lando Norris. Al volante della monoposto per tutta la parte centrale della stagione superiore alla concorrenza (almeno fino alla bocciatura dell'ala flessibile della ML38), il venticinquenne pilota di Glastonbury ha messo in pista un rendimento discontinuo nell'arco della stagione: questione di episodi più che altro, ma decisivi a suo sfavore. La missione era oggettivamente complicata, anche perché dall'altra parte... della rete c'era il più ruvido e scabroso degli avversari. Una premessa che Lando sottolinea nella conversazione di fine anno con la pagina web ufficiale della Formula 1. C'è ancora del lavoro da fare a livello di autostima e personalità, una sorta di "fine tuning" caratteriale al quale Norris assicura di aver già messo mano. Serve convincere anche i suoi (nel senso del ponte di comando McLaren guidato dal Team Principal Andrea Stella), perché la grande occasione potrebbe già essere alle spalle. Con un anno di esperienza in più, Oscar Piastri difficilmente accetterà ancora di piegarsi ai team orders come ha (in modo riluttante ma lealmente) nel corso del 2024.

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"Ho sicuramente fatto un buon passo avanti in questa stagione. Ovviamente ci sono state forse tre partenze quest'anno che mi hanno fatto perdere una o due posizioni, più che altro però nei confronti dello stesso Verstappen o del mio compagno di squadra. Niente di irrimediabile comunque. Nessuno di questi episodi negativi mi ha fatti dubitare di non avere ciò che serve. Quei momenti sono arrivati solo quando ero in lotta direttamente contro Max: affrontarlo è sempre un po' una scommessa, nessuno di diverte a gareggiare contro di lui. Penso che il Gran Premio del Messico abbia dimostrato a tutti che nemmeno lui è perfetto. Se poi torniamo ad Austin e torniamo alla curva 12, la maggior parte - o quasi tutti sulla griglia - come piloti e anche esternamente, non sono d'accordo con il fatto che ho ricevuto la penalità. Avrebbero dovuto punir entrambi, o al limite nessuno dei due. 

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 "Abbiamo perso troppi punti ad inizio anno, quando non eravamo al massimo livello di competitività ma non cerco scuse. Dico solo che non ho avuto quello che serviva in questa stagione battere Verstappen e offrire il mio rendimento migliore. Però ho capito che se miglioro in alcune aree specifiche, sono sicuramente all’altezza del compito e ora anche la fiducia per portarlo a termine".

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